L'evento

Bari, inaugurazione Prix Italia al Petruzzelli, Emiliano: «Puglia terra di accoglienza e speranza»

Redazione online

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Via alla manifestazione internazionale promossa dalla Rai che premia il meglio delle produzioni tv, radio e web e che quest’anno si svolge a Bari da oggi all’8 ottobre

“Solo diciotto anni fa sembrava tutto perduto in questa terra. Quando è bruciato il Petruzzelli, quando non riuscivamo a tenere aperti i luoghi della cultura, quando non riuscivamo a depurare le acque. Oggi invece abbiamo il mare più pulito d’Italia grazie agli investimenti di Acquedotto pugliese, una delle aziende ambientali più grandi d’Europa, siamo lanciatissimi per candidare Taranto a polo dell’idrogeno italiano, per supportare la decarbonizzazione delle fabbriche che a Taranto avvelenano l’aria. E siamo la terra che ha avuto il coraggio di demolire ecomostri, che ha bonificato le fabbriche d’amianto, siamo impegnati nelle relazioni col mondo per cercare modalità diverse per costruire la pace. Oggi questa parola la voglio pronunciare con tutto il cuore, perché questa è la terra del dialogo ecumenico, è la terra dove gli uomini e le donne di tutte le religioni, di tutti gli orientamenti politici devono sentirsi a casa. Per noi la sostenibilità ambientale, la visione del futuro coincide con un principio di uguaglianza, di pari opportunità e di accoglienza”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dal palco del Teatro Petruzzelli durante il gala di apertura di Prix Italia, la manifestazione internazionale promossa dalla Rai che premia il meglio delle produzioni tv, radio e web e che quest’anno si svolge a Bari da oggi all’8 ottobre. Cinque giorni di incontri internazionali, dibattiti, masterclass, anteprime e proiezioni. L’edizione di quest’anno è dedicata alla sostenibilità ed è realizzata in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione.

“In Puglia nessuno è straniero non dimenticatelo mai – ha detto Emiliano nel suo intervento - sarà sempre la casa di tutte le persone che vogliono andare in vacanza, così come la casa di coloro che scappano dalla guerra, che vogliono cercare un nuovo destino e cercare la speranza. Perché la Puglia è la terra della speranza. Crediamo che in questi diciotto anni abbiamo dato il nostro contributo all’Italia e all’Unione Europea, e possiamo fare molto di più grazie all’aiuto della Repubblica Italiana perché la Repubblica e la Costituzione sono un vero e proprio programma politico”.

“Il Prix Italia – ha dichiarato poi Emiliano - è una grande manifestazione della televisione di Stato italiana che la Regione ha voluto qui in Puglia e questo per noi è un onore grandissimo. Abbiamo oltre 500 presenze da tutto il mondo e così avremo modo di far conoscere a tutti i network televisivi e radiofonici la Puglia, ma soprattutto è un evento culturale che va nella direzione che la Regione ha sempre preso: investire in cultura, in relazioni, in sostenibilità ambientale e valoriale perché per avere sviluppo sostenibile ci vuole anche giustizia ed eguaglianza”.

«Non può esserci sostenibilità ecologico- ambientale se non c'è sostenibilità sociale». È il monito lanciato dal Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, intervenuto con un videomessaggio ,questa mattina, a Bari, alla cerimonia di apertura del Prix Italia, il concorso internazionale, organizzato dalla Rai, che quest’anno ha come titolo: «Sustainable me» per premiare le migliori produzioni tv, radio e web.

La sostenibilità - ha assicurato Cingolani - sarà presto un concetto misurabile con parametri precisi per ogni progetto di un Paese o di una grande azienda. Ma se a questo cambiamento macroeconomico non farà riscontro un adeguamento del modello sociale le conseguenze saranno catastrofiche. Per questo anche il ministero della transizione ecologica - sostiene Cingolani- "in un giorno nemmeno troppo lontano dovrebbe trasformarsi in ministero della sostenibilità».
Un concetto - precisa - che «sta diventando estremamente trasversale e pervasivo». In un futuro - ha spiegato il Ministro- anche «la bollinatura finanziaria che verrà fatta su ogni progetto di un Paese o di una grande azienda dovrà essere accompagnata da una bollinatura di sostenibilità».

Tanti - a parere di Cingolani - gli strumenti oggi a disposizione: i grandi investimenti sulla circolarità, dare una seconda vita agli oggetti prodotti, la transizione energetica, la decarbonizzazione, la cura dei territori, dei mari, dei fiumi, il risparmio dell’acqua, tutte cose che «contribuiranno a rendere la sostenibilità non un concetto astratto ma qualcosa di misurabile».
È un impegno - dice - che «richiede da parte di tutti la massima concentrazione e soprattutto grandi investimenti: da un lato ricerca e sviluppo, dall’altro educazione e consapevolezza delle nuove generazioni». Dovremmo consegnare ai nostri figli un futuro migliore di quello che abbiamo ricevuto- conclude Cingolani - e finora non abbiamo fatto un buon lavoro ma - assicura il Ministro - «siamo ancora in tempo per cambiare».

«Il tema della sostenibilità ci coinvolge tutti. Basti pensare a quello che è accaduto a luglio sulla Marmolada o pochi giorni fa nelle Marche. Tutti devono impegnarsi contro i cambiamenti climatici». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel corso della cerimonia di apertura del Prix Italia. «Domani 41 sindaci della Città metropolitana di Bari sottoscrivono un patto per la sostenibilità anche sfruttando le possibilità date dal Pnrr - ha proseguito -. L’impegno ad abbattere i gas serra lo dobbiamo affrontare adesso. Non bastano le promesse per il futuro, servono impegni concreti oggi».

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