La kermesse
Sanremo 2024, Diodato: «Uno Maggio Taranto, ci stiamo pensando. Fischi a Geolier non sono antimeridionalismo»
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Il cantautore tarantino incontra la stampa e fa un bilancio del suo Festival: «"Palazzina Laf" con Michele Riondino un'occasione per parlare della mia città»
SANREMO - I fischi a Geolier, dopo la vittoria di ieri sera nella serata delle cover al festival di Sanremo, «non credo siano legati alla questione meridionale. Se la gara era tra Angelina e Geolier, Angelina non mi pare sia di Milano». Lo dice il tarantino Diodato, commentando la reazione del pubblico dell’Ariston e di quella sui social e spiegando anche il suo rapporto con la città d'origine e le «sorti» dell'Uno Maggio Libero e Pensante.
«Qualche cretino che scrive qualche cretinata ci può stare, ma non lo vedo come antimeridionalismo. E succede spesso che il pubblico in sala percepisca delle cose forti, diverse da quelle che arrivano a casa e che quindi manifesti il suo dissenso».
«È sempre brutto sentire dei fischi, ma non mi sembra siano stati fischiati sul palco durante l’esibizione. Certo è che si poteva esprimere il dissenso dire in maniera più elegante», ha concluso.