Nel Foggiano

Orta Nova, tentano di bruciare casa e auto di un poliziotto e della sua famiglia: arrestati in cinque

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Il movente sarebbe riconducibile al sequestro di una villetta, di proprietà della fidanzata di uno di loro, da qui un'escalation criminale contro l'agente e i suoi parenti

FOGGIA - La polizia di Foggia, nel corso della serata del 25 settembre 2023, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone di Orta Nova e Stornarella, sottoposte alle indagini preliminari per atti intimidatori ai danni di un poliziotto in servizio nella Squadra Mobile di Foggia.

L’attività d’indagine è stata avviata a seguito del tentativo di incendio dell’abitazione del poliziotto, a Orta Nova, avvenuto il 17 giugno scorso con l’impiego di due taniche di benzina da 15 litri ognuna. In quell'occasione solo l’intervento tempestivo del Sovrintendente della Polizia di Stato ha permesso di evitare gravi conseguenze per tutta la famiglia.

Non soddisfatti, i presunti responsabili nelle notti immediatamente successive, il 19 e 20 giugno, hanno incendiato due autovetture di proprietà di parenti dello stesso agente.

Le indagini svolte anche mediante la minuziosa analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi e di raccogliere elementi a carico dei quattro. Il movente sarebbe riconducibile al sequestro per abusivismo edilizio, effettuato il 16 giugno, di una villetta di proprietà della fidanzata di uno degli arrestati, a poca distanza dall’abitazione del poliziotto.

Sono in corso approfondimenti per accertare se l’esplosione di un ordigno avvenuta il 16 settembre nei pressi dell’abitazione del poliziotto abbia la stessa matrice.

IL PREFETTO: AZIONE INCISIVA

«Mi congratulo con la Procura di Foggia e la squadra mobile della questura per l’importante operazione investigativa che ha portato all’arresto, con detenzione in carcere, dei presunti responsabili dei gravi e pericolosi atti intimidatori posti in essere nei confronti di un valente tutore della sicurezza e della legalità, mettendone a repentaglio l’incolumità e quella dei suoi familiari conviventi». Lo ha detto il prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, riguardo all’operazione che ha portato in carcere i presunti responsabili degli atti intimidatori al poliziotto di Orta Nova nel Foggiano.
«E' una dimostrazione chiara e tangibile - ha aggiunto - della particolare ed incisiva attenzione che si sta ponendo al territorio di Orta Nova al centro dell’area dei cinque reali siti, contrassegnato da radicati e profondi fenomeni di criminalità anche organizzata, dove le forze di polizia stanno esercitando con grande dedizione e competenza professionale una encomiabile ed incessante azione a garanzia delle esigenze di sicurezza di un territorio problematico e difficile».

IL PLAUSO DI PIANTEDOSI

«Gli atti intimidatori compiuti nei riguardi del sovrintendente capo della Polizia di Stato Nicola Lacerenza, in servizio presso la Squadra mobile di Foggia, sono un gravissimo atto nei confronti dello Stato. Per questo, l'operazione condotta oggi dalla Polizia di Stato di Foggia, con il coordinamento della locale procura della Repubblica, che ha portato all’arresto di cinque persone, gravemente indiziate di essere gli autori degli alcuni episodi incendiari verificatisi a Orta Nova lo scorso giugno, è una risposta importantissima contro l’aggressione criminale in quei territori, dove l''impegno straordinario di magistratura e forze di polizia sta dando risultati tangibili». Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, esprimendo la sua solidarietà e vicinanza al sovrintendente.
«Ringrazio ancora una volta - ha aggiunto il ministro - tutti gli appartenenti alle forze di polizia per l’attività di prevenzione e per il lavoro a tutela della sicurezza dei cittadini, che svolgono quotidianamente in una provincia dove è forte la presenza criminale». 

Arresti dopo intimidazioni ad agente: Barone, risposta Stato

«L'arresto ad Orta Nova dei responsabili degli atti intimidatori ai danni di un poliziotto è una notizia importante per l’intera provincia. Quella di oggi è una risposta a chi pensa di poter essere al di sopra della legge». Lo dichiara l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone. «Voglio ringraziare gli agenti della Squadra Mobile e la Procura di Foggia per questa operazione - continua - e per il grande lavoro che svolgono quotidianamente. Sappiamo che c'è ancora tanto da fare, ma operazioni come queste sono di fondamentale importanza per far sentire la presenza dello Stato sul territorio. Come istituzioni abbiamo il dovere di lavorare su due fronti: quello della prevenzione e quello della repressione; i cittadini della zona dei 5 Reali Siti e di tutta la Capitanata devono avere quelle risposte sulla sicurezza che chiedono da anni».

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