Nel Foggiano
Lago di Varano troppo inquinato: il sindaco Di Pumpo si incatena
This browser does not support the video element.
A bordo di una piccola imbarcazione, poi l'appello durante una diretta su Facebook: la laguna è in condizioni disastrose
CAGNANO VARANO - Michele Di Pumpo, sindaco di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, si è incatenato a bordo di una piccola imbarcazione al centro del lago di Varano per protestare contro «le condizioni igieniche in cui versa la laguna, la settima più grande d’Italia, e il più grande lago del sud».
Di Pumpo ricorda che negli ultimi due anni «le condizioni del lago sono andate progressivamente peggiorando: abbiamo investito del problema la Regione Puglia con numerose richieste di intervento; abbiamo già speso 100mila euro dalle casse comunali per la progettazione di competenza, ma la situazione attuale è talmente grave che necessita di interventi rapidi e veloci, con attività di dragaggio strutturale che partano da porto canale e arrivino al centro del lago per costi elevati di circa sette milioni di euro».
La situazione si è aggravata nel corso dell’ultimo mese quando le acque sono diventate marroni e il sindaco ha dovuto emanare un divieto di balneazione. Il primo cittadino sottolinea che «gli esami effettuati l’11 luglio sulle acque della laguna hanno dato esiti preoccupanti per la presenza di cianobatteri superiori a venti milioni per litro».
«La questione della laguna - evidenzia Di Pumpo - non interessa solo il nostro territorio, è una questione italiana. Viene studiata anche sui libri di scuola. Andrò avanti a oltranza fino a quanto la Regione non verrà qui a vedere cosa sta accadendo e prenderà provvedimenti. Fino ad ora ho registrato la grande vicinanza del mondo politico e del parco nazionale del Gargano».
«Il lago di Varano è ridotto a una pozza di acqua verdastra e la Regione Puglia chiede al Comune di anticipare le somme per il dragaggio, una follia": lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Annamaria Fallucchi, al termine di un sopralluogo nell’area del lago in provincia di Foggia.
«Il lago - sostiene Fallucchi - ormai è ridotto a una pozza di acqua verdastra, maleodorante dove cominciano a galleggiare pesci morti: un disastro non solo per i pescatori, ma per tutto il territorio per il danno d’immagine in piena estate. Una popolazione che aveva puntato sulla risorsa lago anche per offrire un turismo diverso sul Gargano, in grado di offrire la bellezza e la pace di una realtà lagunare con la possibilità di poter comunque godere di una vacanza anche sulle splendide spiagge vicine. Tutto questo, però, è stato vanificato per il mancato dragaggio del lago, che andrebbe effettuato dalla foce fino al centro del lago».
«Il sindaco - aggiunge - mi ha riferito che il vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, ha scaricato il problema tutto sul Comune consigliando loro di anticipare la somma necessaria per il dragaggio. È evidente che si tratta di un debito fuori bilancio che potrebbe mandare in dissesto il Comune».