L'attracco
Brindisi, arrivata in porto nave Life Support di Emergency con 118 migranti
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Soccorsi nel Mar Mediterraneo da due imbarcazioni in difficoltà: provengono da Eritrea, Etiopia, Sudan, Bangladesh, Pakistan, Siria, Egitto, Palestina
BRINDISI - È giunta nel porto di Brindisi la nave Life Support di Emergency con 118 migranti a bordo soccorsi nei giorni scorsi nel Mar Mediterraneo: erano due le imbarcazioni in difficoltà che si trovavano in acque internazionali nella zona Sar maltese. Come è stato riferito da Emercency e confermato dalla Prefettura di Brindisi, tra le persone soccorse ci sono 4 minori non accompagnati, tra cui una ragazza. I migranti provengono da Eritrea, Etiopia, Sudan, Bangladesh, Pakistan, Siria, Egitto, Palestina. Nel porto di Brindisi è stato allestita l’area di accoglienza dei migranti che poi saranno sottoposti alle procedure di identificazione e a controlli medici.
Ad accogliere i migranti anche la prefetta di Brindisi Michela La Iacona, che ha sottolineato la sinergia operativa attuata in circostanze come queste. «Si può lavorare in tanti modi, ma qui registro ogni volta - ha riferito - una partecipazione emotiva ed un senso di responsabilità che fa onore al lavoro che si svolge per dare la giusta accoglienza». Sulle destinazioni dei 118, la prefetta ha comunicato che i «4 minori non accompagnati resteranno a Brindisi. Mentre, per il resto, una parte andrà in Emilia Romagna ed un’altra in Campania secondo le indicazioni che ci sono state fornite dal ministero dell’Interno».
Avrebbe subito abusi sessuali e psichici nei centri di permanenza in Libia la 17enne giunta questa mattina a Brindisi a bordo della nave Life Support di Emergency. E’ quanto hanno riferito dalla ong ai medici dell’Asl Brindisi che hanno visitato i 118 migranti. La ragazzina sarà trasferita in una struttura in provincia di Brindisi insieme ai tre minori non accompagnati. Altri tre migranti si trovano in ospedale per accertamenti.