La curiosità

Le Grotte di Castellana si rifanno il look: al via le operazioni di tutela e pulizia delle stalattiti e stalagmiti

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Si tratta degli interventi di pulizia della lampenflora (un insieme di microorganismi fotosintetici, formato principalmente da alghe, cianobatteri e muschi, la cui presenza conferma quanto le grotte siano vive e mutevoli.

Due azioni: una meccanica e una chimica. Sono questi i due passi principali per far tornare le grotte di Castellana ai colori e allo splendore originario. La società Grotte di Castellana srl e il gruppo speleologico Puglia Grotte hanno infatti avviato gli interventi di manutenzione che renderanno il sito carsico decisamente più attrattivo.

Si tratta degli interventi di pulizia della lampenflora (un insieme di microorganismi fotosintetici, formato principalmente da alghe, cianobatteri e muschi, la cui presenza conferma quanto le grotte siano vive e mutevoli. La metodologia dell’intervento di pulizia è stata testata prima di essere applicata sulle zone interessate e serve a eliminare la possibilità che le concrezioni possano intrappolare le parti di vegetazione presenti e ad asportare la parte polverosa depositata dal passaggio dei turisti. Un intervento necessario (non si faceva da oltre 20 anni) nato dal bisogno di restituire la grotta allo stato più naturale possibile. Il fenomeno della lampenflora, infatti, si verifica nelle grotte turistiche, dove il passaggio dell’uomo in un ambiente umido e l’arrivo di luce in un ambiente totalmente buio, oltre all’utilizzo di luci non adatte, porta alla proliferazione del fenomeno.

Il protocollo messo a punto dal comitato scientifico, è stato attivato sulla base di una sperimentazione che fu fatta nel 2005/2006 sempre dal gruppo Puglia Grotte. La tecnica, che si basa sull’utilizzo di una idropulitrice per lavare le rocce a pressione e sull’utilizzo di una soluzione acida molto diluita (acqua e varechina), permette l’asportazione della parte più superficiale delle concrezioni, quella più compromessa. Una volta effettuata la pulizia, il fenomeno carsico – rallentato e a volte bloccato dalla lampenflora - riprende. Le operazioni, il cui costo rientra nel bilancio della società Grotte, dureranno circa due anni, ma l’obiettivo è fare in modo che questo lavoro di pulizia non finisca.

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