criminalità

Gravina, avevano creato un laboratorio di 200mq per produrre cocaina: arrestati tre cittadini albanesi

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Uno in carcere e due ai domiciliari. Il laboratorio nella zona industriale di Gravina in Puglia

BARI  - Avrebbero creato un laboratorio di circa 200 metri quadri utilizzato per la produzione di marijuana nella zona industriale di Gravina in Puglia, organizzando un’attività di spaccio della sostanza stupefacente in un’abitazione dello stesso Comune pugliese. Per questo il gip del Tribunale di Bari ha emesso un’ordinanza di misure cautelari a carico di sei cittadini albanesi: uno in carcere, due agli arresti domiciliari, tre destinatari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con obbligo di dimora. A eseguirla nei giorni scorsi sono stati i finanzieri della compagnia di Altamura con il supporto di unità cinofile del gruppo pronto impiego di Bari e dei militari del Nucleo operativo metropolitano di Bari.

L’operazione, spiega la guardia di finanza in una nota, rappresenta l’epilogo di approfondimenti investigativi che hanno consentito di scoprire un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, grazie alla denuncia presentata nei confronti degli indagati. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati il laboratorio clandestino e ingenti quantitativi di cocaina e marijuana, e sono state arrestate in flagranza quattro persone di nazionalità italiana. Gli indagati sono accusati di aver messo in piedi un «programma criminoso tipico dell’associazione a delinquere».

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