il caso
Bari, l'appello dell'assessora Vaccarella: «Ragazze, partorite in anonimato in ospedale»
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A spiegare quale è un diritto che nessuno può minare è l’assessore al Welfare del Comune di Bari
BARI - Un appello rivolto alle ragazze, alle donne che si trovano alle prese con una maternità non desiderata: andate a partorire in sicurezza e soprattutto anonimato in ospedale. A spiegare quale è un diritto che nessuno può minare è l’assessore al Welfare del Comune di Bari (e avvocato) Elisabetta Vaccarella. L’occasione è per l’inaugurazione al quartiere San Pio Enziteto del Consultorio familiare. Proprio nel quartiere esattamente 20 anni fa, nel gennaio 2005, morì di stenti la piccola Eleonora, simbolo di un degrado che il quartiere tenta con forza di lasciarsi alle spalle. E la scorsa settimana si è data sepoltura ad Angelo, il neonato morto di freddo in una culla termica a Poggiofranco.