Nel Barese
Gravina, i nonni nel giorno della loro «festa» si trasformano in attori e recitano Cappuccetto Rosso
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La fiaba dei Fratelli Grimm messa in scena alla scuola dell'infanzia Rodari (Istituto comprensivo Santomasi - Scacchi)
GRAVINA - Storiella tratta da un lunedì non proprio qualunque. C'erano una volta alcuni di loro e ora, anche se fisicamente assenti, vivono ben saldi nel cuore di quanti li hanno conosciuti, e spargono da lassù polvere di stelle per illuminarne il cammino.
Altri, per fortuna, ci sono ancora, abbracciano, viziano, coccolano e irradiano luce da molto vicino. È l'esercito pacifico dei nonni, sempre pronto a schierarsi a favore dei nipoti.
Impegnati, a tempo pieno, a reggere la rete di protezione sotto il filo sospeso su cui una schiera di mamme e papà provano quotidianamente a mantenere l'equilibrio: i nonni che risorsa!
E oggi hanno dimostrato di possedere inesauribili doti anche sotto il profilo teatrale.
Nei giorni scorsi, con la tattica del "dico-non-dico", le insegnanti della scuola dell'infanzia "Rodari" (Istituto comprensivo Santomasi - Scacchi) hanno raccolto la disponibilità dei nonni dei piccoli alunni a partecipare a una festa in giardino organizzata per rendere omaggio alla loro lunga giovinezza...per poi presentare il "conto" proprio stamattina.
Giunti a scuola come richiesto, alcuni dei nonni, più o meno consapevoli, agghindati a tema Cappuccetto rosso, sono stati lasciati al centro della scenografia appositamente ricreata, per dare fiato al loro desiderio di mettersi in gioco.
Altri, seduti accanto al resto della platea, una settantina di bambini a loro familiari, dai 3 ai 6 anni, hanno composto il pubblico speciale di un puro, autentico, e a tratti esilarante, spettacolo.
Travolti da un'onda benefica di emozioni positive, i nonni attori per un giorno, hanno recitato la fiaba dei fratelli Grimm pienamente allineati alle pause musicali, riempiendo i momenti di vuoto con battute di spirito, improvvisazione e toccatine di gomito motivazionali.
A margine dell'esibizione, un pic nic di gruppo è diventato occasione conviviale per consumare il ricco cesto che Cappuccetto rosso, dopo le note peripezie, è riuscita a consegnare alla nonna.
Se di solito è difficile immaginare che anche i nonni sono stati bambini, la tenerezza diffusa oggi nei loro sguardi, li ha riportati indietro negli anni, ai loro stessi occhi e agli occhi di tutti i presenti.
Fine.
Sicuramente questo è solo uno dei numerosi ritagli di bellezza andati in scena oggi, in occasione della festa dei nonni, in tutte le scuole dell'infanzia cittadine e non.
Un coro all'unisono che grida: viva i nonni, viva l'entusiasmo dei nipoti. Evviva il coinvolgimento diretto, la voglia di diversificare e diversificarsi da parte delle scuole. Viva la bellezza in ogni sua forma.