Torneo internazionale

Tennis, Bari riscalda i motori: l’Open delle Puglie in arrivo

Roberto Longo

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Tappa italiana del circuito professionistico del tennis femminile WTA con il ricco montepremi di 125mila euro

BARI - L’anno scorso rivelò all’universo tennistico italiano il talento della campana Nuria Brancaccio - a Bari, sui campi in terra di via Martinez staccò per la prima volta il pass per la Top300 mondiale per poi entrare tra le prime 100 - l’auspicio è quello di continuare ad essere fucina di future campionesse e di talenti inesplorati. Il tennis che conta torna ancora una volta nel capoluogo di Puglia e si presenta al grande pubblico con l’edizione numero 2 dell’Open delle Puglie – Trofeo La Pietra (settembre, dal 2 al 10), tappa italiana del circuito professionistico del tennis femminile WTA allestito dal Circolo tennis Bari con il ricco montepremi di 125mila euro e presentata ieri in conferenza stampa alla presenza delle maggiori autorità cittadine.

Un evento senza precedenti nel recente passato tennistico di casa nostra, negli ultimi trent’anni mai con un prize money così alto, tra i più significativi del calendario targato Italia. L’entusiasmo della passata edizione ha permesso che gli oculati organizzatori del club biancorosso con in testa la presidente Nicoletta Virgintino confermassero la volontà di riportare il tennis di grande profilo a Bari. A Roma, dai piani alti della Federazione Italiana Tennis e Padel hanno offerto subito la sinergia necessaria perché il torneo spiccasse il volo e la scelta di collocarla nel calendario internazionale agli inizi di settembre si è rivelata giusta. Insieme a Firenze e Cagliari il torneo di Bari rappresenta un appuntamento immancabile per gli appassionati pugliesi e non solo, che ricordano ancora le gesta vincenti di Flavia Pennetta e Roberta Vinci, volano dei tantissimi successi arrivati negli anni successivi a celebrare l’Italia quale super-potenza della racchetta. Servirà tanta buona volontà da parte di tutte le componenti ma l’impegno che il comitato organizzatore sta profondendo lascia ben sperare per un successo bis. Come già nella edizione numero uno saranno attese giocatrici tra le prime 50 al mondo, il meglio del circuito in gonnella, reduci anche questa volta dai concomitanti US Open, quarto ed ultimo Slam di una stagione che non conosce sosta.

Nel 2022 il successo arrise all’austriaca Julia Grabher che in finale spense le speranze di vittoria della Brancaccio, a sua volta vincitrice in semi dell’altra italiana Matilde Paoletti mentre in doppio si parlò ancora italico con il primato di Elisabetta Cocciaretto in coppia con la serba Olga Danilovic. «Il report della prima edizione ci ha restituito un torneo che ha superato la prova a pieni voti, ci aspettiamo giocatrici di prima fascia e ci auguriamo che anche la partecipazione delle italiane sia di livello - il direttore del torneo, Enzo Ormas -. Sarà un veicolo di grande promozione di una terra ormai stabilmente al centro dell’attenzione mondiale. Tutto questo ci fa sperare di poter ripetere e migliorare quanto fatto qualche mese fa».

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