MILANO

Borsa: Milano chiude in calo (-0,85%), pesa lo stacco cedole

Sugli scudi Interpump, Stellantis e Saipem, pesante Leonardo

(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Ha chiuso in calo Piazza Affari una seduta drogata dallo stacco cedola di 12 società, di cui 10 nel paniere dell'indice Ftse Mb, che ha ceduto nel finale lo 0,85% a 42.298 punti. Brillanti gli scambi per oltre 4,9 miliardi di euro di controvalore, il più alto nelle ultime 5 sedute. In calo a 74,8 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, sull'onda lunga del rialzo a Baa2 del rating italiano da parte di Moody's. In calo di 1,9 punti il rendimento anno italiano al 3,44% e di 1,1 punti quello tedesco al 2,69%. Hanno staccato la cedola, tra gli altri, Eni (-0,8%), che senza il dividendo ha ceduto il 2,4%, Banco Bpm (+0,29%) che ha lasciato sul campo il 3,4% senza la cedola. Analogo effetto per Bper (-0,4% rettificato e -1,37% senza dividendo), Mediolanum (+1,34% con cedola e -1,95% senza), Intesa (+0,22% con il dividendo e -3,1% senza), Mediobanca (-0,8% rettificato -4,16% senza lo stacco), Poste (-0,83% con la cedola e -2,73% senza), Recordati (invariata con il dividendo e -1,28% senza), Tenaris (-0,89% rettificato -2,33% senza cedola), Terna (-0,68% con il dividendo e -1,98% senza) e Unicredit (+0,03% rettificato e -2,24% senza dividendo). In luce Interpump (+3,45%), Stellantis (+3,4%), che prevede di aumentare la produzione della Citroën C3 per soddisfare una domanda superiore alle stime. Forti acquisti su Prysmian (+2,72%) e Saipem (+2,92%), spinta insieme a Tim (+1,99%) dalle stime sull'intero esercizio degli analisti di Bloomberg. Pesante Leonardo (-2,32%) insieme al resto del comparto della difesa in Europa a seguito dei colloqui di pace per l'Ucraina a Ginevra, più cauta invece Fincantieri (-0,61%). (ANSA).

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