Tour del gusto

La cultura del mare rende Gallipoli capitale

Barbara Politi

Licia Colò tra i protagonisti della rassegna con il cibo in vetrina

L’immensità del mare e la necessità di proteggerlo, al centro della dodicesima edizione della “Settimana della Cultura del Mare”, organizzata dall’associazione “Puglia&Mare” con il sostegno del Comune di Gallipoli e in collaborazione con l’Università del Salento.

L’evento, oramai consolidato sul territorio, ha visto quest’anno la presenza sul campo di una testimonial d’eccezione: Licia Colò, giornalista ed esperta di ambiente, in linea con la mission della manifestazione, ovvero sensibilizzare l’opinione pubblica su un utilizzo coscienzioso dei mari e diffondere la cultura marittima.

«Noi siamo qui a Gallipoli, all’interno di un teatro faraonico, e la cosa meravigliosa è che è pieno di studenti. Questo è un po’ il segreto di Pulcinella per migliorare il nostro mare, poiché se ne parla tanto, ma bisognerebbe iniziare ad amarlo. Noi italiani non ci siamo ancora resi conto davvero di che importanza abbia il mare. Iniziare dalle scuole a trasmettere questo amore e soprattutto questo rispetto, è fondamentale», ha spiegato la giornalista e conduttrice. Il mare è qualcosa che ci ricorda che su questo pianeta non siamo niente, e i disastri ce lo dimostrano pure.

Fondamentale, dunque, comprenderlo: «Per rispettarlo e anche amarlo. Non dobbiamo ricordarcene soltanto quando durante l’estate, il mare, come accade anche a Gallipoli, diventa funzionale all’economia del territorio. Il fatto che ci sia un’iniziativa del genere, come la “Settimana della Cultura del Mare”, è confortante per smuovere le coscienze».

A tu per tu con i ragazzi delle scuole, quindi, in un anno importante su questo versante per Licia Colò: «Nell’anno scolastico 24/25 i libri di testo delle medie di diverse case editrici, fra le quali Treccani e Giunti, portano il mio contributo. È una cosa che mi ha riempito di orgoglio. Non è importante solo conoscere le caratteristiche fisiche e tecniche del mare, ma bisogna guardarlo con occhi diversi», ha concluso, soddisfatta.

Bilancio positivo anche per la presidente di “Puglia&Mare”, Alessandra Bray: «Abbiamo puntato a trattare senza indugi le problematiche della salute del mare, argomento che è oramai centrale e che influenza la nostra economia. Immagini, incontri di scienza, show-cooking, hanno visto la partecipazione dei più grandi esperti del settore», ha detto. Non è mancata, come ogni anno, la sezione legata alla cucina e alla valorizzazione del cosiddetto «pesce povero». «Gustare il mare», infatti, ha regalato la possibilità di degustare i prodotti del mare e della terra del Salento nel cooking show guidato dallo chef Giorgio Falconieri. A conclusione della kermesse, come tradizione vuole, il “Premio Vela Latina”, presso il Castello Angioino, con la consegna del prestigioso riconoscimento a personalità che si sono distinte per azioni rivolte al mare.

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