Verso le feste

Taranto, si accendono le luminarie sul Natale più lungo d’Italia

Fabio Venere

Il sindaco Bitetti affida alla «Gazzetta» il suo augurio a tutti i tarantini

La prima pettola non si scorda mai, soprattutto se si indossa la fascia tricolore. Piero Bitetti, sindaco di Taranto dal 17 giugno scorso, nella riflessione che segue e che, per il giorno di Santa Cecilia, affida alla «Gazzetta», tocca la leva dell'identità. Ma non solo. Il primo cittadino, infatti, sfiora il tema della storia, antica, che avvolge quel rito popolare, religioso e laico insieme, che avvolge sin dalle prime luci dell'alba il capoluogo ionico. La storia, quindi, ma anche l'arte e la musica, con le struggenti pastorali intonate dalle bande che, per il sindaco di Taranto, fanno inevitabilmente e innegabilmente parte della storia della città che guida da poco più di cinque mesi.

Più nel dettaglio, il capo dell'Amministrazione comunale osserva: «Santa Cecilia, per i tarantini, rappresenta la ricorrenza identitaria per eccellenza. Il risveglio alle prime luci dell'alba è segnato – sottolinea - dal profumo delle pettole e dal suono delle pastorali. Un evento unico che accomuna fede e tradizione, un rito che si tramanda di generazione in generazione e – afferma - che racconta di secoli di storia e devozione».

Per il sindaco di Taranto, quello di oggi è «il giorno delle pastorali, delle bande e delle pettole. Dunque, inizia così, in riva ai due mari, il periodo più intenso e atteso dell'anno. Come vuole la tradizione, in questa giornata – ricorda - accendiamo nelle strade della nostra città le luminarie di una festa lungamente desiderata dando il via al Natale più lungo d’Italia, grazie al ricco calendario di iniziative natalizie voluto dall'Amministrazione comunale che – fa sapere - raggiungerà tutti i quartieri cittadini».

Sin qui, le parole del primo cittadino di Taranto che, probabilmente, oggi avvertirà un'emozione ancora più forte nel mordere dolcemente la prima pettola della giornata che sarà sicuramente rossoblù (i colori della città), ma quest'anno, almeno per lui, avrà un... vestito tricolore così come la fascia che indossa negli eventi istituzionali per rappresentare il capoluogo ionico.

La giornata dedicata a Santa Cecilia apre quello che lo stesso sindaco definisce «il Natale più lungo d'Italia» e, quindi, lo sguardo dei cittadini di Taranto è già rivolto verso le prossime festività natalizie. E infatti stasera, sabato 22 novembre, alle ore 18, proprio in occasione della festa di Santa Cecilia, si svolgerà la cerimonia di accensione delle luminarie installate in piazza Maria Immacolata, inaugurando così la tradizione tarantina del Natale più lungo d'Italia. Subito dopo, fa sapere in una nota stampa la stessa Amministrazione comunale di Taranto, verrà scoperto «Il muro narrante» a Palazzo Archita, all'altezza di piazza Giovanni XXIII, ma da tutti più nota come piazza Carmine, sul quale sarà allestito uno spazio dedicato ai cittadini e su cui, inoltre, sarà possibile scrivere un desiderio, un pensiero, un proposito o un obiettivo da realizzare. A seguire, sempre stasera, alle ore 20, in piazza Garibaldi, all'interno della cassarmonica, si terrà il concerto del Conservatorio musicale «Giovanni Paisiello»; sono in programma musiche natalizie, pastorali tarantine e un repertorio di colonne sonore del maestro Ennio Morricone.

I tre eventi precedono l'annuncio del cartellone natalizio promosso dal Comune di Taranto, pensato insieme alle associazioni di categoria a seguito di un dialogo proficuo, assicura il Municipio, e organizzato in maniera diffusa per coinvolgere tutti i quartieri della città. La rassegna natalizia, fanno ancora sapere da Palazzo di Città, sarà presentata nei prossimi giorni.

Del resto, l'accensione delle luminarie, l'inaugurazione del Muro narrante e il concerto oltre ad essere iniziative identitarie per Taranto nel giorno di Santa Cecilia, aprono le festività e creano la giusta atmosfera natalizia per tutta la comunità. Rappresentano, inoltre, l'inizio del ricco programma di attività e appuntamenti per i cittadini, una rassegna diffusa immaginata per rendere la città accogliente, culturalmente attrattiva nel solco di tradizione e memoria.

Nelle scorse settimane, intanto, la commissione consiliare Servizi del Comune di Taranto aveva già presentato «Uniamoci nei quartieri di Taranto». L'iniziativa propone, sino al prossimo 23 dicembre cinque eventi che spaziano dalla musica alle piccole rappresentazioni teatrali, dalle degustazioni al divertimento, coinvolgendo grandi e piccoli in vista del Natale. «Vogliamo dare un segnale di speranza ai quartieri e donare un sorriso ai più piccoli», aveva spiegato in conferenza stampa il presidente della commissione Servizi, Gianni Tartaglia.

Ecco dunque, riportati di seguito e in attesa di conoscere il “cartellone” del Comune, gli appuntamenti inseriti nell'ambito della rassegna ideata dalla commissione consiliare: domani, domenica 23 novembre, ore 11, quartiere Salinella - presso la chiesa Santa Famiglia – concerto dell'associazione «Blu Butterfly» - intervento dell'attore Massimo Cimaglia «Messaggio di Natale» - Pettole del dopo Santa Cecilia; domenica 30 novembre – ore 11, quartiere Tamburi - via Machiavelli - piantumazione di un albero di ulivo, decorazionee addobbi dell'albero - live music - mascotte natalizie con l'associazione Anf; domenica 7 dicembre ore 11, quartiere Talsano – presso la parrocchia Madonna di Fatima - rappresentazione teatrale «Adeste Fideles» - intervento della cooperativa Logos - pettole e delizie natalizie; lunedì 17 dicembre ore 9 in Città Vecchia - plesso Consiglio I.C. "Galileo Galilei" - Bibliobus Kyma - mercatino di Natale con l'associazione italiana persone down - dalle ore 16 «la Storia di S. Nicola» con Crest Taranto - pettole e dolci Natalizi; domenica 21 dicembre ore 16, quartiere San Vito - piazzetta del Gusto (degustazione dolci di Natale) - piazza della Solidarietà (laboratori artigianali oggettistica natalizia) - parrocchia San Vito (Giardino dei Presepi, incontro con Babbo Natale) - live music e mascotte itineranti.

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