Lavoro

Ex Amiu, a Taranto concorsi senza fine: nuovo rischio di annullamento

Fabio Venere

I bandi del 2022 per operatori ecologici e autisti fermati dopo l’inchiesta. Erano stati rinnovati nel 2024, ma ora potrebbero subire un nuovo stop

I due bandi di concorso indetti da Kyma Ambiente nell’estate del 2024 vanno verso l’annullamento. Lo ha detto, rispondendo a una domanda della Gazzetta, il presidente dell’azienda d’igiene urbana del Comune di Taranto, Alfredo Spalluto, a margine della conferenza stampa che il cda dell’ex Amiu ha tenuto mercoledì scorso a Palazzo di Città. Spalluto nel riferire quella che comunque, al momento, non è ancora una decisione ufficiale ha fatto cenno solo «ad alcuni pareri legali» da cui emergerebbe un orientamento simile. Di più, per ora, non si sa. Anche se alcune indiscrezioni che filtrano da ambienti vicini all’Amministrazione comunale di Taranto, lasciano intendere che i bandi potrebbero violare, nel caso in cui non venissero revocati, la cosiddetta par condicio tra candidati. Il motivo? L’avviso pubblico assegna qualche punto in più a chi ha già esperienze in aziende che operano nel settore della raccolta dei rifiuti. È, sia chiaro, solo un’ipotesi anche perché i pareri legali a cui ha fatto riferimento il presidente Spalluto non sono stati ancora depositati e anche perché il cda non si è espresso definitivamente in questo senso. La strada che porta alla revoca dei due concorsi, quindi, sembra essere quella principale, anche se appena ha ascoltato le parole pronunciate da Spalluto, l’assessore alle Partecipate, Gianni Cataldino, si è affrettato a precisare che «comunque, appena verrà assunto formalmente questa decisione, verranno indetti subito dopo altri concorsi».

In un caso o nell’altro, di certo, all’ex Amiu serve assolutamente avere a disposizione nuovo personale. E questo per riequilibrare un organico che, paradossalmente trattandosi di un’azienda d’igiene urbana, ha proprio nella raccolta dei rifiuti e nella pulizia delle strade le sue maggiori carenze. Non a caso, del resto, proprio per sopperire questo deficit, da anni ormai, Kyma Ambiente ricorre all’assunzione temporanea di oltre 140 interinali.

Se il futuro, anzi il presente, impone al Comune e all’ex Amiu di assumere nuovi dipendenti, è il passato di questi concorsi ad essere stato decisamente tormentato dal punto di vista amministrativo (e non solo).

Per questo, è necessario un passo indietro. Che risale al novembre 2022, quando in seguito ad un’indagine della Squadra mobile coordinata dalla Procura della Repubblica, furono dapprima sospesi e poi revocati il concorso per operatore ecologico (40 i posti disponibili) e per autisti (11 le assunzioni previste), per un totale di 51 unità. Nell’estate del 2024, Kyma Ambiente ha poi indetto dei nuovi concorsi, sempre per quelle figure professionali ricercate tre anni fa.

Arrivano circa 4mila candidature e si mette in moto la macchina. Vengono, infatti, svolte le prove preselettive, al termine delle quali per poco meno di 400 candidati si accende il semaforo verde, indispensabile per accedere alle prove scritte. In realtà, non si sono mai svolte perché nel frattempo (21 febbario 2025) è caduta l’Amministrazione Melucci e l’ex commissaria del Municipio, Giuliana Perrotta, per motivi di opportunità considerato lo svolgimento della campagna elettorale, ha bloccato i due concorsi. Che ora rischiano di essere revocati del tutto dai nuovi vertici di Kyma Ambiente, nominati dal sindaco Bitetti. Nell’attesa che la decisione venga formalizzata, però, ci si può già sbilanciare in una previsione piuttosto agevole: i circa 400 candidati che, nei mesi scorsi, hanno superato la prova preselettiva potrebbero dare il via ad una pioggia di ricorsi.

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