I nodi dell'acciaio
Operai, sindacati e abitanti di Tamburi: in 600 esclusi dal processo all’ex Ilva
La Cassazione ha rigettato il ricorso degli avvocati delle parti civili. Dopo l’annullamento del procedimento, non hanno rinnovato l’istanza
Operai, sindacati e residenti del quartiere Tamburi: sono circa 600 le parti civili escluse dal processo “Ambiente svenduto” sulle emissioni nocive provenienti, secondo l’accusa, dall’ex Ilva di Taranto negli anni della gestione Riva. Lo ha confermato la Corte di Cassazione dichiarando inammissibili i ricorsi degli avvocati Simone Sabbattini di Bologna e Massimiliano Del Vecchio di Taranto confermando, quindi, la decisione del gup di Potenza, Francesco Valente, che aveva escluso le richieste di costituzione poiché, dopo l’annullamento del processo dinanzi alla corte d’assise d’appello di Taranto, non avevano presentato nuovamente l’atto di costituzione. Il magistrato lucano aveva infatti ritenuto «inefficaci» le costituzioni presentate nel processo tarantino accogliendo la tesi degli avvocati della difesa degli imputati e in particolare l’avvocato Pasquale Annicchiarico che, nella sua memoria, ha evidenziato come «la declaratoria di nullità di tutta la fase processuale è destinata a travolgere, inevitabilmente, anche la validità degli atti di costituzione di parte civile intervenuti in quella sede»...
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