Il problema

Taranto, lavori al rione Salinella: disagi a parcheggi e traffico

FABIO VENERE

Dal 10 giugno al 7 agosto, per l’intera giornata, limitazioni alle auto per gli interventi contro il dissesto idrogeologico

Divieti di sosta e restringimento delle carreggiate per due mesi in parte del quartiere Salinella. Queste misure, contenute in un’ordinanza della Polizia Locale, sono state adottate per consentire all’impresa che sta eseguendo i lavori (la Macob srl del Gruppo Cisa) di proseguire con gli interventi ormai in corso e avviati per contrastare il dissesto idrogeologico nella zona.

In particolare, le restrizioni saranno in vigore da martedì prossimo, 10 giugno, sino a giovedì 7 agosto 2025, per tutto l’arco della giornata. Per la cronaca, le vie interessate sono quelle riportate di seguito: via Golfo di Taranto, semicarreggiata nord, nel tratto compreso tra via Lago di Nemi e via Lago di Montepulciano; via Mar Grande, lato ovest, nel tratto compreso tra via Golfo di Taranto e via Salina Grande; via Salina Grande, lato sud, nel tratto compreso tra i due tratti paralleli di via Mar Grande; via Salina Piccola, lato ovest, nel tratto compreso tra via Golfo di Taranto e via Mar Grande; via Mar Grande, lato sud, nel tratto compreso tra via Salina Piccola e via Giovanni Pugliese Carratelli; via Giovanni Pugliese Carratelli, lato sud, per tutta la sua estensione.

I lavori sono parte di un progetto più ampio e fondamentale per la città e soprattutto per il quartiere Salinella e, in particolare, per la zona Cep che, in occasione di precipitazioni atmosferiche particolarmente abbondanti, si allaga letteralmente.

I lavori, conseguenti all’aggiudicazione dell’appalto alla Macob srl di Massafra per 5,7 milioni di euro, infatti, hanno l’obiettivo di eliminare il rischio idrogeologico nel quartiere, perfezionando così la rete di drenaggio e la raccolta delle acque piovane e di quelle meteoriche.

Questi lavori, iniziati alla fine dello scorso settembre, una volta terminati, non solo garantiranno maggiore sicurezza ai residenti, che non dovranno più subire una viabilità compromessa in caso di piogge copiose, ma rappresenteranno anche una condizione fondamentale affinché possano realizzarsi, nel migliore dei modi, gli interventi agli impianti sportivi che ospiteranno le gare dei Giochi del Mediterraneo 2026.

Ma, provvisorie modifiche alla viabilità del quartiere e obiettivi del progetto a parte, qual è la situazione attuale del cantiere? Da quel che risulta alla Gazzetta, al momento, gli interventi in corso di esecuzione hanno già realizzato il 65 per cento del progetto. Dunque, tutto procede secondo il cronoprogramma. Inoltre, tra agosto e settembre, i tecnici dovrebbero sistemare nel sottosuolo le nuove tubature realizzate per trasportare l’acqua piovana. In realtà, contestualmente, una volta acquisite tutte le varie e necessarie autorizzazioni da parte, tra gli altri, dello stesso Acquedotto pugliese, l’impresa esecutrice degli interventi sistemerà le canaline. Che, a loro volta, saranno assolutamente e tecnicamente necessarie per convogliare l’acqua verso le cosiddette vasche di raccolta. Da costruire e sistemare, queste ultime, proprio nei pressi della stazione di sollevamento dell’Aqp che, non a caso, si trova nell’area al centro dell’ordinanza della Polizia locale di Taranto che, per i prossimi due mesi, ha modificato parzialmente la viabilità del quartiere.

Dunque, se non ci dovessero essere imprevisti, le vasche di raccolta e le opere accessorie dovrebbero essere concluse tra novembre e dicembre. In questo modo, quindi, il collaudo degli interventi realizzati dovrebbe avvenire entro il primo trimestre del 2026.

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