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Giochi del Mediterraneo 2026, ok del Comune ai progetti esecutivi

FABIO VENERE

Si avvicina (finalmente) l’apertura di quattro cantieri . Via libera allo stadio di Talsano, al Camposcuola e ad altre 2 opere

TARANTO - Si avvicina (finalmente) l’apertura di quattro cantieri per i Giochi del Mediterraneo del 2026. Lo scorso 2 maggio, infatti, approvando i verbali positivi firmati dalle società esterne di verifiche, gli uffici comunali hanno dato l’ok ai progetti esecutivi per il restyling di quattro aree. In particolare, i tecnici municipali hanno dato il via libera alla progettazione esecutiva per il restyling del campo di calcio di Talsano dedicato a Renzino Paradiso; ma anche alla realizzazione di un impianto per il basket 3x3 nella Villa Peripato; all’adeguamento del PalaMazzola e, infine, alla realizzazione delle opere accessorie per lo Stadio di atletica leggera “G. Valente”, per tutti ancora più noto come Camposcuola.

In particolare, a proposito del “Renzino Paradiso” di Talsano, il progetto è stato elaborato dalla Sidoti Engineering di Albano Laziale, in provincia di Roma, che ha poi avuto il semaforo verde dal Municipio. L’opera può contare su un finanziamento di 4 milioni di euro e l’impianto sportivo, una volta ultimato, potrà essere utilizzato per i soli allenamenti della nazionali di calcio impegnate ai Giochi (le partite si disputeranno allo “Iacovone” di Taranto, a Brindisi, a Francavilla Fontana e al “Via del Mare” di Lecce).

Disco verde anche per quello che, così come si riporta testualmente dagli atti amministrativi, è invece l’intervento di «adeguamento e ristrutturazione sportiva dei Giardini Peripato per la realizzazione di un impianto di street basket». Dunque, all’interno di quello che è l’unico polmone di verde del Borgo, verrà realizzata un’area in cui si giocheranno le partite di basket “tre contro tre” che viene appunto ribattezzato come “basket di strada” sul modello di quello che, da decenni ormai, avviene ad esempio nei quartieri statunitensi. In questo caso, il progetto esecutivo è stato firmato da un raggruppamento temporaneo di professionisti (Rtp) composto da: Dodi Moss srl di Genova e dall’architetto Antonio Paolillo di Barletta. Per realizzare questi lavori, in base al masterplan definito dal commissario Ferrarese e approvato dal Governo, è a disposizione 1 milione di euro.

Il terzo progetto esecutivo che, sempre nella giornata del 2 maggio, ha incassato l’ok per proseguire sino all’apertura dei cantieri è quello relativo all’adeguamento, normativo tecnico e sportivo, dello Stadio di atletica leggera. In particolare, per la struttura del quartiere Salinella si può contare su 3 milioni di euro che serviranno a completare l’intervento già ultimato (e inaugurato) nei mesi scorsi. Se il primo lotto, infatti, riguardava la riqualificazione dell’impianto con la realizzazione di una pista ad otto corsie e il rifacimento degli impianti, il secondo lotto (che ha appena ottenuto l’ultimo “sì”) prevede l’illuminazione esterna, opere di viabilità e la realizzazione di una tribuna per gli spettatori. In questa circostanza, la progettazione esecutiva porta la firma di un pool composto dalla Hypro srl, dalla Gau Arena srl (è lo studio che ha progettato lo stadio di proprietà della Juventus) e dalla “Capotorto & Di Bari Ingegneri Associati”.

E, infine, via libera anche al progetto esecutivo per l’adeguamento dell’impianto sportivo “PalaMazzola”, la cui storica facciata domina un tratto di via Cesare Battisti. Per la cronaca, a disposizione per eseguire gli interventi previsti ci sono 4 milioni di euro, mentre i progettisti incaricati fanno parte del seguente raggruppamento: Coop progetti; ingegner Gabriele Napolitano e lo Studio associato” Start Tonti-Tomassi” di Taranto.

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