la riqualificazione

Taranto, alloggi universitari a Palazzo Frisini: entro giugno l’avvio dei lavori

FABIO VENERE

Aggiudicazione definitiva dell’appalto a «Costruzioni Cinquegrana». Nello storico edificio di via Mazzini una residenza per studenti con la realizzazione di 92 alloggi

Fra maggio e giugno inizieranno i lavori per la riqualificazione di Palazzo Frisini. Ma questo, però, solo se nelle prossime settimane verrà ultimato il progetto esecutivo. L’apertura del cantiere, dunque, si avvicina a grandi passi e questa è la prima, positiva, conseguenza del via libera all’aggiudicazione definitiva dell’appalto. Si mette, quindi, un altro tassello per trasformare lo storico edificio di via Mazzini in una residenza per studenti universitari con la realizzazione di 92 alloggi.

Per la cronaca, la commissione di valutazione delle offerte, istituita dall’Agenzia per il diritto allo studio universitario della Regione Puglia (Adisu), ha assegnato il punteggio più alto all’impresa “Costruzioni Cinquegrana” di Frattamaggiore, comune in provincia di Napoli, che ha ottenuto 98,36 punti. Solo 0,8 in più della seconda classificata, la società “EdilCo srl” (98,28) che, invece, ha la sua sede operativa ad Altamura, in provincia di Bari. In particolare, l’aggiudicataria della gara ha presentato un’offerta per realizzare i lavori pari a 6 milioni 581mila euro, rispetto agli 8,4 milioni previsti dal bando.

In estrema sintesi, il progetto definitivo redatto dallo studio “Corvino-Multari” di Napoli prevede la realizzazione di un piazzale in cui organizzare mostre, convegni, presentazioni di libri mentre al primo e al secondo piano verranno realizzati 92 alloggi destinati agli studenti universitari. In alcuni di questi, inoltre, verranno costruiti dei soppalchi per aggiungere, se necessario, un altro posto letto. Ma non solo. A piano terra, ed esattamente a sinistra rispetto all’ingresso, verranno creati anche degli spazi per il coworking ovvero delle aree in cui studi professionali, start up, liberi professionisti potranno lavorare insieme. L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato, offrire dei servizi agli studenti che scelgono Taranto per la propria formazione universitaria e, dall’altro, rigenerare quella parte del capoluogo ionico che fa da cerniera tra Tre Carrare Battisti e il Borgo. Si tratta di una zona, compresa tra le vie Mazzini, Minniti, Leonida e Principe Amedeo, decisamente degradata dal punto di vista sociale, economico e abitativo.

Infine, qualche cenno storico. Il palazzo fu donato alla città di Taranto dal suo proprietario, Gaetano Frisini, nel 1912. La struttura divenne un brefotrofio in seguito all’iniziativa del medico Giovanni D’Andrea di Alfedena e il nuovo centro di accoglienza fu inaugurato nel 1923. Negli anni successivi, fu costruito un piano superiore per assistere e dare una prima sistemazione ai tanti neonati che lì venivano abbandonati. Dopo la Seconda guerra mondiale la struttura ospitò, in un primo momento, la scuola media “Thaon de Revel” e poi il liceo scientifico “G. Ferraris.” Tutto questo, sino al 2002. L’edificio, dunque, è chiuso da quasi 23 anni.

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