La notizia

Melucci e Ferrarese, torna il sereno e il Comune si riprende i progetti

Fabio Venere

Giochi 2026, si allungano i tempi per realizzare lo Stadio del nuoto

TARANTO - Ennesima e clamorosa novità sul fronte dei Giochi del Mediterraneo. Massimo Ferrarese e Rinaldo Melucci, infatti, sono vicinissimi ad un’intesa e il Comune così si riprende quei progetti che aveva ceduto al commissario.

Alle sei della sera, a margine di una riunione del Comitato organizzatore, il commissario dei Giochi del Mediterraneo e il sindaco di Taranto avrebbero ricucito il profondo strappo che tra loro si era aperto il 27 gennaio a suon di Pec ed era stato poi confermato il 3 febbraio, nel corso di un infruttuoso confronto. In quelle due circostanze, il primo cittadino aveva ceduto a Ferrarese tutte le procedure dei cinque progetti che, dopo il trasferimento della competenza del “Magna Grecia” alla struttura commissariale, erano rimasti ancora in capo al Municipio. Il riferimento è ai seguenti interventi: riqualificazione del PalaMazzola; realizzazione di uno Skate Park in via Lago Maggiore al rione Salinella per ospitare le gare di pattinaggio a rotelle e gli allenamenti dei tennisti; il restyling del campo di calcio “Renzino Paradiso” di Talsano; il completamento delle opere accessorie al Camposcuola e, infine, la realizzazione di un impianto sportivo per il basket 3x3 all’interno della Villa Peripato. Non sono del tutto chiari i termini di quest’intesa ancora in via di definizione, ma si apprende comunque che il Comune di Taranto alla fine resterà il soggetto attuatore di questi progetti, i cui bandi di gara verranno pubblicati tra aprile e maggio. L’accordo, da quel che filtra, potrebbe prevedere un reciproco potenziamento dei funzionari impegnati per la definizione delle opere.

Intanto, sempre ieri pomeriggio, c’è stato invece il rinvio del bando sulle navi che ospiteranno i 4mila 500 atleti. Se ne riparlerà tra una decina di giorni. E così, nella riunione del Comitato organizzatore si è quindi parlato di altro. I componenti del Comitato, infatti, hanno approvato i punti iscritti all’ordine del giorno riguardanti sostanzialmente aspetti minori e adempimenti burocratici per il funzionamento della stessa struttura. Tornando alle navi da ormeggiare al porto di Taranto, è probabile che l’importo da stanziare oscilli tra 8 e 9 milioni di euro.

Capitolo opere pubbliche: si allungano ancora i tempi per l’avvio reale del cantiere per la costruzione dello Stadio del nuoto. Se, da un lato, infatti, si sono solo di recente concluse le bonifiche necessarie per accertare la presenza di ordigni bellici nella zona in cui verranno realizzate le due piscine olimpioniche, ora si è verificato un altro imprevisto. Nel corso di alcuni scavi, infatti, la Ferraro spa di Roma ovvero l’impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto (33,6 milioni di euro) ha rinvenuto dell’asfalto. Che, per legge, dopo la sua rimozione va smaltito secondo precise modalità. Sul punto, l’azienda romana è in attesa di ricevere dall’Arpa le relative indicazioni.

Infine, sempre a proposito degli interventi previsti dai due masterplan dei Giochi del Mediterraneo, si attende che venga validato il progetto esecutivo per la radicale riqualificazione dello “Iacovone”. Se non ci saranno intoppi, entro dieci giorni circa, l’impresa aggiudicataria dell’appalto (la “Seli” di Monza) inizierà a demolire la curva sud e poi darà il via al cantiere per il restyling complessivo dell’impianto del quartiere Salinella.

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