Il caso

Comune di Ginosa applica direttiva Bolkestein per balneari

Online procedura pubblica per assegnare nuove concessioni

GINOSA -  Il Comune di Ginosa, in provincia di Taranto, comunica che è online la procedura pubblica per l'assegnazione delle nuove concessioni balneari. Si tratta dei primi 20 lotti che comprendono 12 stabilimenti balneari, 4 spiagge libere con servizi, 2 aree attrezzate per animali e 2 concessioni per ormeggio.

«Con la pubblicazione delle gare - evidenzia l'amministrazione comunale - avviamo di fatto un nuovo percorso che possa permettere a tutti di sfruttare pienamente il potenziale di Marina di Ginosa dal punto di vista imprenditoriale, della fruibilità e dell’accessibilità. Insieme agli uffici comunali competenti abbiamo lavorato affinché con le nuove procedure a evidenza pubblica si tenesse conto di numerosi scenari e aspetti, anche per garantire maggiore accessibilità a tutti, maggiori investimenti nel turismo, più servizi, nuove opportunità per nuove imprese e per i concessionari esistenti, che hanno già esperienza nel settore».

«Come più volte ribadito - prosegue - il Comune di Ginosa ha affrontato tutte le fasi della giustizia amministrativa, fino a quella europea, che è stata chiara: il Comune di Ginosa deve disattendere la normativa nazionale e applicare la direttiva Bolkestein, bandendo nuove gare per l’affidamento delle concessioni balneari. Nei giorni scorsi, inoltre, l’autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha sollecitato ulteriormente a pubblicare le nuove gare».

«L'auspicio - conclude - è che proprio gli imprenditori, sia quelli nuovi che quelli già esistenti, partecipino all’avviso e trasformino queste opportunità in progetti innovativi, in grado di dare un nuovo volto a Marina di Ginosa».

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