l’inchiesta

Anziana morta tra i rifiuti a Taranto: indagata l'amministratrice di sostegno

Francesco Casula

Il pm Francesco Ciardo ha disposto l’autopsia e notificato l’avviso di garanzia all'amministratrice della 76enne

TARANTO - Omicidio colposo. È il reato contestato dal pubblico ministero Francesco Ciardo nei confronti della 62enne amministratrice di sostegno di Antonietta Arcuri, la 76enne tarantina scomparsa il 13 luglio scorso e ritrovata senza vita il 24 luglio in uno dei suoi appartamenti in via Scoglio del Tonno nel quartiere Taranto 2.

È quanto emerge dall’avviso con il quale il magistrato inquirente ha disposto l’autopsia sul corpo della donna: dal documento, infatti si legge il nome della professionista iscritta nel registro degli indagati e difesa dall’avvocato Niccolò Vozza. Probabilmente un atto dovuto della procura per consentire alla 62enne di nominare un proprio consulente che partecipi all’esame autoptico, ma certamente un segnale della direzione che il pm Ciardo intende dare alle indagini: gli inquirenti, evidentemente vogliono comprendere se la professionista che era stata nominata dal tribunale per sostenere la 76enne abbia fatto quanto chiesto dalla legge.

A sollevare dubbi, infatti, ci sono le condizioni di estremo abbandono in cui è stata ritrovata Antonietta: sarebbero almeno sei infatti le proprietà sparse per il capoluogo ionico e riconducibili a lei all’interno dei quali gli investigatori l'hanno cercata nei giorni scorsi, ma senza fortuna...

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