l’opera

Taranto, un mosaico digitale al quartiere Salinella per ottenere servizi da un portale web

valentina castellaneta

Il murale è dell’artista Paolo Troilo: servirà a creare bellezza in un quartiere periferico e a garantire la connessione internet

TARANTO - Un mosaico a cielo aperto connetterà il rione Salinella. È stato inaugurato ieri un murale dell’artista Paolo Troilo, in via Lago di Bracciano angolo via Lago di Albano, che non servirà solo a creare bellezza in un quartiere periferico, ma anche a dotare chi ci vive, lavora o si trova in quella zona di connessione wifi ultraveloce 24 ore su 24 e gratuita.

Si tratta di uno smartwall, composto da sottilissime e rivoluzionarie tessere di mosaico bio-based, dove la tecnologia permetterà di connettersi con lo smartphone, garantendo diversi servizi. Basta inquadrare l’opera con il proprio cellulare per connettersi non solo in internet, ma anche in un portale dove dialogare.

«Vogliamo che lo spazio sia frequentato - ha detto Salvatore Pepe di Graffiti for Smart city – dare una infrastruttura tecnologica degna di questo nome significa avvicinare le persone e farci suggerire da loro qualcosa». È una sorta di cavallo di troia, perché il wifi collegherà i cittadini ad un portale in cui potranno dialogare con Arca Jonica, ente gestore delle case popolari, ma non solo. Le persone potranno dialogare tra di loro ed essere informate.

Un esperimento sociale dalla piazza fisica, quella dove si tiene il mercato, vicino alla parrocchia Santa Famiglia, a quella virtuale che ben si collega all’opera di Troiolo. Il soggetto è un uomo con uno schermo al posto del viso che guarda il palmo della sua mano come se reggesse un device che non c’è. «La sua identità – spiega Troilo - è cancellata, c’è un’apertura rettangolare sul viso che richiama uno schermo». L’opera si chiama «Backlit», che vuol dire retroilluminato. «È un’opera di denuncia riguardo all’iper esposizione ai device. C’è chi tende ad aumentare l’uso per profitto, io ho voluto porre l’attenzione sullo scambio che c’è tra il nostro cervello, il nostro pensiero, le nostre emozioni e queste tecnologie. Non diamo troppo di noi e non prendiamo troppo dall’era digitale, restiamo sempre un po’ analogici».

Paolo Troilo è un artista di fama internazionale, ma di origini tarantine e questa non è la sua prima opera regalata alla città. Lo scorso anno ha donato un quadro alla parrocchia di San Francesco De Geronimo al quartiere Tamburi.

L’installazione è stata realizzata grazie al Festival di architettura, design e arte contemporanea MAS WEEK di Taranto, con la collaborazione del Comune di Taranto, lo Studio di architettura e ingegneria MAS – Modern Apulian Style, Mosaico Digitale di Salvatore Pepe, l’avv. Augusto Sebastio e il supporto di Arca Jonica, Progetto Trust.

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