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Giochi a Taranto, slitta il secondo masterplan: lunedì l’ok del Comitato sui costi finali

Fabio Venere

L’aumento delle spese per Iacovone e Stadio del nuoto impone di rivedere le cifre dei progetti definitivi

TARANTO - Giochi del Mediterraneo, breve rinvio tecnico per l’approvazione del secondo masterplan. Che, come è ormai noto, altro non è se non l’elenco degli impianti sportivi da utilizzare con i relativi costi previsti per le eventuali ristrutturazioni. Se ne riparlerà, infatti, nei prossimi giorni quando il Comitato organizzatore dovrà a quel punto necessariamente accendere il semaforo verde al lavoro svolto dal commissario governativo, Massimo Ferrarese, e dal suo staff. Per la cronaca, vale la pena di ricordare che questa seconda ondata di opere pubbliche distribuite tra i comuni della provincia di Taranto, ma anche nei comuni di Brindisi, Francavilla Fontana, Fasano, Conversano e Lecce conta complessivamente su un finanziamento di 105 milioni di euro. Che, in realtà, inizialmente, erano pari a 125 ma 20 circa sono stati spalmati (e aggiunti) al primo masterplan già approvato dal Comitato organizzatore. Il (breve) rinvio, da quel che si apprende, sarebbe stato necessario per ridefinire più nel dettaglio i costi dei vari interventi. E questo, evidentemente, in seguito all’incremento delle previsioni di spesa per lo stadio “Iacovone” e per le due piscine olimpioniche. Il primo, infatti, passerà da 50 a 62 milioni di euro circa, il secondo (lo stadio del nuoto) da 37 a 41 milioni. E questo, naturalmente, impone che ci sia una revisione complessiva di tutte le opere, di fatto, già inserite. Obiettivo: far quadrare i conti.

Intanto, per la cronaca, nel secondo elenco stilato dal commissario Ferrarese sono stati inseriti, rispetto al primo masterplan, diversi altri impianti sportivi. Ecco, di seguito, quelli principali: l’ex centro Magna Grecia (verranno realizzati otto campi da tennis di cui uno con una tribuna da 1.500 spettatori) e le strutture di Francavilla Fontana (presenti nel primo masterplan e poi cancellate); il palazzetto dello sport e lo stadio di Sava; le coperture degli stadi Iacovone e di quello di via del Mare di Lecce, l’integrazione del PalaRicciardi (anche qui, ci sarà un aumento dei costi iniziali sfiorando così i 20 milioni di euro); gli impianti di skatepark, pista di pattinaggio e ulteriori quattro campi da tennis per gli allenamenti al rione Salinella nelle immediate adiacenze dello stadio, otto palestre scolastiche (7 a Taranto e 1 a Statte) da utilizzare per gli allenamenti degli atleti impegnati nei Giochi e, infine, la palestra e l’impianto per l’equitazione a San Giorgio Ionico.

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