La decisione

L'Asl Taranto avvia la procedura di stabilizzazione dei precari

Si tratta di 296 lavoratori fra sanitari, tecnici e amministrativi attualmente in servizio presso l’Asl ionica

TARANTO - La direzione strategica della Asl di Taranto ha avviato le procedure di stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti stabiliti. Si tratta di 296 lavoratori fra sanitari, tecnici e amministrativi attualmente in servizio presso l’Asl ionica, appartenenti a profili professionali diversi del comparto e della dirigenza che verranno assunti con contratto a tempo indeterminato: 281 persone, già in possesso dei requisiti definiti sulla base degli indirizzi operativi forniti dalla Regione Puglia saranno stabilizzate a partire dal primo dicembre prossimo, mentre le restanti 15 firmeranno il nuovo contratto dopo il 31 dicembre 2023, data in cui matureranno i requisiti necessari.

Con lo stesso provvedimento è prevista, inoltre, la stabilizzazione di altre unità in possesso dei requisiti definiti dalla normativa, così suddivise: 14 lavoratori non in servizio in Asl Taranto, per i quali si definirà successivamente la decorrenza del nuovo contratto, e 19 (di cui 14 in servizio presso la Asl ionica e 5 no) per i quali si procederà alle relative assunzioni previa procedura selettiva. L’iter della stabilizzazione, avviato con un avviso di ricognizione pubblicato lo scorso 27 ottobre e con scadenza per la presentazione delle domande il 13 novembre, ha fatto registrare più di 500 istanze.
«Ringrazio l’Area del Personale, diretta dalla dottoressa Paola Fischetti, per aver esaminato - afferma il direttore generale Vito Gregorio Colacicco - le tantissime istanze pervenute in tempi rapidi. Questo lavoro ha consentito di velocizzare una procedura fondamentale per tanti precari». «La stabilizzazione restituisce dignità a tutti i lavoratori che hanno dato un contributo importante alla nostra azienda - conclude Colacicco - Valorizzando queste risorse umane garantiamo crescita professionale e stabilità aziendale, migliorando i servizi offerti ai cittadini». 

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