L'iniziativa
Taranto, un video degli studenti dice basta alla violenza sulle donne
Ne sono protagonisti i ragazzi del Moro Leonida. Sarà diffuso sui social della scuola dal 25 novembre
TARANTO - Gli studenti dell’Istituto comprensivo Moro-Leonida di Taranto hanno realizzato un video-denuncia che sarà lanciato ufficialmente su tutti i canali social della scuola il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Con il volto tumefatto (in questo caso dal trucco) e felpe rosse, come la passione, che non deve avere lo stesso colore del sangue, gli studenti ballano, sulle note della canzone «Vietato morire» di Ermal Meta, davanti ad un tappeto di scarpe rosse sulla scalinata, urlando così la loro rabbia contro il femminicidio.
«Voi adulti - spiega Clarissa Rizzo, studentessa della terza B del plesso Leonida, in primo piano nella coreografia - fate tanti incontri, organizzate convegni, partecipate a trasmissioni per dire no alla violenza contro le donne. Tutto giusto e importante. Ma per parlare a noi ragazzi dovete usare i nostri canali». Con il «nostro video - prosegue - noi vogliamo raggiungere anche i ragazzi degli altri istituti, magari anche non solo di Taranto e provincia, ma di tutt'Italia. Speriamo, con questo nostro gesto di far comprendere alle ragazze che, se ti picchia perché è geloso, non è amore; e ai ragazzi che la passione non è rossa perché ha il colore del sangue, ma del cuore. E il cuore non merita di soffrire. Quando un amore finisce è giusto accettarlo».
La coreografia, realizzata con l’aiuto del docente Francesco Mignogna, sarà proposta venerdì 24 novembre, alle ore 11, nel cortile della scuola Moro. «Il messaggio - sottolinea la dirigente scolastica Loredana Bucci - deve arrivare forte e chiaro alle nuove generazioni se vogliamo realmente educare i nostri figli a contrastare la violenza sulle donne».