Design e architettura
Taranto, la Concattedrale di Giò Ponti finisce sul Wall Street Journal
Un lungo e approfondito articolo firmato J.S. Marcus esalta lo splendore dell'edificio
TARANTO - La Concattedrale di Giò Ponti a Taranto finisce sul Wall Street Journal. La prestigiosa testata infatti ha dedicato un lungo articolo, firmato da J.S. Marcus, alla chiesa definita un 'capolavoro' architettonico, «che piacerà a tutti gli appassionati del vero design moderno, realizzata da una star del panorama italiano che è riuscita a concepire un edificio come nessun altro».
L'autore nell'incipit del pezzo sostiene di essere pazzo del Grattacielo Pirelli a Milano, nato su un progetto di Gio Ponti, morto nel 1979, ma secondo lui il vero capolavoro dell'artista sarebbe proprio la Concattedrale Gran Madre di Dio, che ha visitato lo scorso giugno, addirittura alloggiando in un bed&breakfast proprio di fronte all'edificio, da cui è rimasto letteralmente folgorato, «come un bambino di fronte a un fiocco di neve».
Nell'articolo, che si può leggere a questo link, una minuziosa descrizione dell'impatto visivo dell'autore con la Concattedrale, che ha visto anche allestita per un matrimonio che si stava svolgendo in quel momento. Entrando all'interno il giorno dopo ha avuto modo di vedere l'altare, il soffitto, i pavimenti in ceramica, le colonne, e continui richiami alla fertilità del territorio pugliese. Da segnalare la meraviglia della facciata che «cambia colore in base alla luce e al momento della giornata». Una splendida pubblicità per la città di Taranto e un invito a visitarla nella sua interezza.