Nel tarantino

Tragico schianto, comunità di Laterza in lutto per l'incidente sulla statale 7

Dario Benedetto - Francesco Romano

Nel violento impatto hanno perso la vita due donne e un uomo, il cordoglio dei sindaci

LATERZA - Tre piccole comunità straziate da un unico grande dolore. Laterza, Palagianello e Palagiano piangono tre figli della loro terra: Antonella Sportelli, 42enne laertina, Alessandra Berardi, 31 anni di Palagianello, e Stefano Tagariello, 36enne di Palagiano, sono le vittime dell’incidente mortale avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì scorso sulla strada statale 7 Appia, nel tratto compreso tra Castellaneta e Laterza. Mite, allegro, solare. Chi lo ha conosciuto in vita, oggi lo descrive così Stefano Tagariello. Era lui alla guida dell’Alfa Romeo rossa che, di ritorno da Laterza, per circostanze ancora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Castellaneta, si è scontrata con un furgoncino bianco che viaggiava nel senso di marcia opposto. Stefano, come detto, era di Palagiano, paese in cui viveva e lavorava come bracciante agricolo. Era amico delle altre due vittime e a volte, come accaduto nel tragico pomeriggio di due giorni fa, le riaccompagnava a casa in auto. I tre stavano rincasando dopo aver trascorso un po’ di tempo libero insieme in compagnia di amici comuni, prima a Ginosa e poi in un bar di Laterza.

«Le tragedie sono tutte inspiegabili e quella di ieri lo è ancor di più perché colpisce tre giovani vite, persone miti, buone e semplici» ha commentato il sindaco di Palagiano Domiziano Lasigna. «A loro – ha aggiunto il primo cittadino - rivolgiamo il nostro ultimo abbraccio». Antonella Sportelli era invece originaria di Laterza ma da anni si era trasferita a Palagiano. Lavorava in campagna come bracciante per una cooperativa agricola. «Una grande lavoratrice» assicurano i colleghi: una ragazza estroversa, alla mano e di una simpatia a dir poco contagiosa. «Perdiamo un’altra nostra concittadina» ha riferito alla Gazzetta del Mezzogiorno, visibilmente scosso, il primo cittadino di Laterza Franco Figiola. «È assurdo – ha aggiunto il sindaco - pensare come il crudele destino possa cancellare in un istante e per sempre la vitalità di una ragazza così solare. Il mio cordoglio, ad ogni modo, va a tutte le famiglie che oggi piangono un loro caro, vittima di questo terribile incidente stradale». Alessandra Berardi, la più giovane tra le vittime, era infine di Palagianello: una ragazza molto riservata che si vedeva poco in giro se non per portare a spasso il suo cane. Studiava, lavorava in campagna e trascorreva i pomeriggi liberi con i suoi amici più cari o con il suo fidanzato.

«Un grave lutto per la nostra comunità» è stato il commento del sindaco di Palagianello Maria Rosaria Borracci. «Ci uniamo al dolore della famiglia – ha aggiunto il primo cittadino – e partecipiamo con commozione e rispetto nell’assoluto silenzio, un silenzio che a volte vale più di mille inutili parole». Stefano, Antonella e Allessandra: tre amici, tre storie che si intrecciano con un unico terribile finale. I funerali si svolgeranno oggi. Alle 15.30 nella chiesa Maria Santissima Annunziata di Palagiano l’ultimo saluto a Stefano Tagariello; allo stesso orario quello ad Alessandra Berardi nella chiesa Regina del Santo Rosario di Palagianello. Intanto, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto, continua a lottare tra la vita e la morte il 32enne ginosino Gennaro Notarangelo: l’autista del furgoncino bianco che viaggiava sulla strada statale 7 in direzione Laterza. Le sue condizioni in seguito al frontale, fanno sapere dal nosocomio tarantino, restano molto gravi ma fortunatamente stazionarie.

Una strada killer, sei morti nel 2006

È successo ancora. Terribile, angosciante, brutale. Sono morti in tre, questa volta, nello stesso punto in cui - metro più, metro meno - la mattina del 26 giugno 2016, era una domenica, persero la vita cinque giovani di Altamura e uno di Laterza: procedevano verso la strada che porta al mare i primi, era di ritorno a casa da Taranto, dopo il turno di notte all’Ilva, dove lavorava da una quindicina di anni come addetto al movimento ferroviario, il laertino Ippolito Galli, trentatreenne appena, «un ragazzo a cui non si poteva non voler bene». Un altro, altissimo tributo di sangue, dunque, sulla Strada statale 7 che collegando Castellaneta a Matera, passa dallo svincolo per Laterza, in prossimità del quale martedì sera si è consumato l’ennesimo impatto di morte.
Non è tutto. Mentre tre famiglie e tre intere comunità si ritrovano insieme, stordite e ancora incredule, abbracciate nel lutto, piangendo Antonella Sportelli, 43enne laertina residente a Palagiano, Laterza è tornata a toccare con mano il lancinante dolore della perdita, soltanto quindici giorni dopo l’ultimo, tragico incidente. Sempre sulla Statale 7, solo una decina di chilometri più in là procedendo verso la città dei Sassi, in prossimità del limite di confine fra le province di Taranto e Matera, fra la Puglia e la Basilicata, il 20 gennaio scorso, travolto da un pulmino, moriva in sella alla sua “due ruote” Francesco Nigro, 35 anni, appassionato di ciclismo e natura. Devastante, intollerabile tributo, appunto.

Intanto, la Provincia di Taranto comunica che è ufficialmente attivo il servizio istituito per garantire la sorveglianza, il pronto intervento e la messa in sicurezza delle arterie provinciali. «Ad occuparsi di queste operazioni - si legge in una nota - è la società “Pissta” che ha collocato in punti strategici della rete viaria strutture operative radiomobili (Sor) collegate fra di loro e dotate di mezzi e strumentazioni polifunzionali, destinati all’esecuzione del servizio di ripristino di tratti stradali teatro di incidenti». Gli interventi «sono coordinati da una centrale operativa che risponde al numero verde 800 034 034, attiva 24 ore su 24». La stessa società è delegata, per conto della Provincia, a richiedere i dati non sensibili dei veicoli coinvolti nei sinistri, circostanza ritenuta indispensabile per ottenere un tempestivo risarcimento dei danni».

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