Il caso

Geo Barents in rotta verso Taranto: «ucciso chi non poteva pagare il viaggio»

Redazione online

La nave arriva domani alle ore 7 nel porto del capoluogo ionico

TARANTO -  «Un ragazzo ci ha raccontato di aver visto con i propri occhi persone essere uccise davanti a lui perché non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio. Questa è la realtà di quello che avviene in Libia, di quello che avviene nel Mediterraneo centrale in cui ogni momento è importante tra la vita e la morte». E’ quanto afferma Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi a bordo della Geo Barents, la nave che domani mattina verso le ore 7 arriverà al porto di Taranto con 85 persone a bordo. «Abbiamo a bordo con noi - prosegue - 85 persone di cui 41 sono state soccorse in una operazione molto difficile avvenuta l’altro ieri notte. Viaggiavano da tre giorni e durante le operazioni il barchino si è ribaltato e tutte le persone sono finite in acqua». «Durante questi tre giorni di navigazione - prosegue - ci hanno raccontato che più volte persone sono cadute in mare e hanno usato i loro vestiti per tappare i buchi dai quali entrava l’acqua nel loro barchino. Abbiano a bordo molti minori non accompagnati, persone che vengono dalla Siria, dalla Palestina, persone che raccontano di essere state mesi in Libia, di aver subito violenze e torture».

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