Impianti sportivi
Taranto: Giochi del Mediterraneo, in arrivo 150 milioni di euro
Il Comune attende la firma sul decreto per l'assegnazione delle risorse. Previsti 32 interventi
TARANTO - Giorni di attesa. Il Comune di Taranto, la Regione Puglia e gli altri venti centri coinvolti nell’organizzazione della ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo prevista nel 2026 aspettano che il ministro per il Sud e la Coesione territoriale compia quello che probabilmente sarà il suo ultimo atto ministeriale: la firma in calce al decreto che stanzia 150 milioni di euro e che soprattutto li ripartisce nei 32 interventi. Nel caso in cui, Mara Carfagna non riuscisse (o non potesse) a firmare il provvedimento, a quel punto, bisognerebbe necessariamente attendere la formazione del nuovo Governo con la successiva e relativa nomina del prossimo ministro per la Coesione territoriale. Scenario, questo, da scongiurare visto che potrebbe così trascorrere tempo prezioso che rallenterebbe ulteriormente l’iter burocratico - amministrativo che, peraltro, deve ancora partire.
In effetti, con la sola eccezione del campo scuola (che si trasformerà in stadio di atletica leggera) in cui i lavori sono in corso anche se si deve recuperare il tempo perduto in seguito ai rincari record delle forniture e delle materie prima e ad alcune prescrizioni federali da osservare, in tutti gli altri casi si è ancora fermi al primo livello di progettazione. Che, per dirla in gergo, viene definito come studio di fattibilità tecnica ed economica. Da qui, poi bisognerà passare alla progettazione definitiva e successivamente a quella esecutiva (per i progetti più importanti sarà inoltre necessario acquisire prima in Conferenza di servizi i pareri degli enti interessati). E, infine, solo dopo aver terminato la progettazione potranno essere pubblicati i bandi di gara per determinare chi si si aggiudicherà la realizzazione dei lavori. Che, se superano i 5,3 milioni di euro, potranno essere assegnati solo al termine di una procedura comunitaria ovvero europea. Dunque, almeno per le opere più importanti e impegnative, tirando una riga e ammettendo pure che il «semaforo verde» venga acceso già a novembre tutta la parte che termina con l’aggiudicazione dell’appalto comunque non terminerebbe prima dell’autunno - inverno 2023. Da lì, poi partirebbe il conto alla rovescia per concludere gli interventi entro fine 2026 e per essere così pronti all’appuntamento dei Giochi del Mediterraneo previsti dal 13 al 26 giugno 2026.
Sin qui, il quadro di riferimento e le tappe da raggiungere. Ora, le cifre. Che, rispetto al masterplan iniziale, sono state decisamente ridimensionate. Del resto, in attesa che siano disponibili altri fondi (magari veicolati dalla Regione), si passa da 288 a 150 milioni di euro e, dunque, è inevitabile usare le... forbici. Ad esempio, nel decreto che sta per essere firmato dal ministro Carfagna, la dote finanziaria disponibile per rifare lo stadio «Iacovone» passerebbe da 25 a 18 milioni di euro mentre per il cosiddetto stadio del nuoto ovvero la piscina olimpionica coperta e per quella scoperta il budget disponibile, per dir così, si ridurrebbe da 30 a 24 milioni di euro. Il provvedimento ministeriale, inoltre, dovrebbe assegnare al Comune di Taranto 3 milioni di euro necessari per realizzare un sistema di pubblica illuminazione (a norma) all’esterno del campo scuola. Infine, uno sguardo in provincia tra i comuni che ospiteranno alcune gare dei Giochi: il finanziamento destinato all’impianto di tiro a volo di Torricella verrà spostato sul palazzetto dello sport visto che, per la prima struttura, saranno disponibili alcuni fondi del Pnrr.