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Taranto, sequestrati 8 quintali di cozze di dubbia provenienza: due denunciati

Redazione online

400 kg erano state appena prelevate nel primo Seno del Mar Piccolo dove, come noto, dopo il 28 febbraio vige il divieto di prelievo

TARANTO - La Guardia Costiera di Taranto, in due differenti operazioni di polizia a tutela della salute del consumatore finale, con il gommone B105 ha fermato un natante che trasportava circa 400 kg di cozze adulte appena prelevate nel primo Seno del Mar Piccolo di Taranto dove, come noto, dopo il 28 febbraio vige il divieto di prelievo sancito dall’ordinanza della Regione Puglia.

Prima del 28 febbraio, infatti, le cozze non sono ancora adulte e pertanto non hanno ancora assorbito le sostanze nocive presenti in quell’area. Ma dopo questa data, come accertato dalle analisi effettuate dall’ASL, le cozze cominciano ad accumulare valori elevati di diossine e PCB, diventando pericolosissime per la salute pubblica.

Pertanto, i militari hanno sequestrato l’intero quantitativo di cozze, che è stato poi distrutto, e denunciato il soggetto per commercio di sostanze nocive per la salute pubblica e per la violazione di un ordine dell’autorità.

Gli stessi militari della Guardia Costiera, su segnalazione della Questura di Taranto, hanno ispezionato un furgone che trasportava in città vecchia circa 400 kg di cozze senza la prevista documentazione che attestasse la provenienza del prodotto. Così è scattato il sequestro e la distruzione del prodotto ittico e la sanzione amministrativa nei confronti del trasgressore.

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