fede e tradizione

Taranto, riti Settimana Santa senza processioni: chiese aperte con accessi contingentati

Redazione online

Non ci sarà nemmeno il «pellegrinaggio» dei perdoni a piedi scalzi: alcune coppie di confratelli indosseranno calze modello fantasmino color carne

TARANTO - Per il secondo anno consecutivo, a causa dell’emergenza Covid, i Riti della Settimana Santa a Taranto si svolgeranno in forma ridotta e senza le due processioni del Giovedì e Venerdì Santo (che durano entrambe 14 ore).

Rispetto al 2020 però sarà consentita l’adorazione agli altari della Reposizione (sepolcri) e le chiese sedi delle Confraternite saranno aperte con accessi contingentati.

Non ci sarà nemmeno il «pellegrinaggio» dei perdoni a piedi scalzi, ma alcune coppie di confratelli che indosseranno calze modello fantasmino color carne o calze e scarpe dell’abito di rito. I fedeli potranno visitare solo il sepolcro della propria parrocchia. Alle 23.45 del Giovedì Santo solitamente inizia la processione dell’Addolorata, ma nella chiesa di San Domenico Maggiore, sede della Confraternita, anche quest’anno si terrà - trasmessa in streaming - solo la preghiera dinanzi al simulacro, accompagnata dalle marce funebri, alla presenza dell’arcivescovo Filippo Santoro.

La Chiesa sarà poi aperta per la venerazione personale del simulacro dell’Addolorata dalle 5.30 alle 13.45 del Venerdì Santo con accesso libero ma contingentato. I confratelli si atterranno rigorosamente al protocollo anti-Covid. 

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