Taranto

Ex Ilva, Usb minaccia azioni legali su graduatorie esuberi

Redazione on line

Assemblea con 500 lavoratori, precisate diverse anomalie

«Ci sono anomalie evidenti nelle graduatorie diffuse da ArcelorMittal relative ai lavoratori assunti e a quelli dichiarati in esubero. Dopo la sentenza che ha condannato l’azienda per condotta antisindacale proprio per la mancanza di trasparenza della comunicazione degli elenchi siamo pronti a una nuova azione legale». Lo annuncia il coordinatore provinciale dell’Usb di Taranto, Francesco Rizzo. Circa cinquecento lavoratori hanno partecipato al teatro parrocchiale della chiesa Nostra Signora di Fatima di Talsano all’assemblea Usb, alla presenza dell’avvocato Mario Soggia, legale del sindacato di base.

«E' vergognoso - aggiunge Rizzo - che, dopo la sentenza del Giudice del Tribunale di Taranto che aveva stabilito la non validità dei criteri generici in graduatoria, come ad esempio la polifunzionalità, oggi l’azienda produca graduatorie parziali che non corrispondono alla reale situazione del 'Day Onè, cioè dell’1 novembre, dove compaiono criteri aggiuntivi non previsti dall’accordo per la selezioni del personale. Inoltre, queste graduatorie risultano completamente errate perché considerano anche i lavoratori che sono usciti scegliendo la via dell’incentivo successivamente alla scelta del personale».

Secondo Rizzo, «sono centinaia i lavoratori esclusi dalle graduatorie e decine che risultano in gruppi di lavoro anziché in altri. Emergono tra le 200-300 posizioni critiche che anche con questa classifica parziale oggi avrebbero diritto ad essere riassunti dall’azienda. Un ragionamento di buon senso, a seguito della sentenza che ha condannato l’azienda, avrebbe prodotto un incontro ad un tavolo per valutare le chiare esigenze dei lavoratori e del sindacato che ha denunciato il comportamento anti sindacale nei criteri di scelta. Eravamo disponibili ad un dialogo - conclude - ma con la pubblicazione di questa graduatoria si aprirà un nuovo fronte legale». Presenti all’incontro anche l’assessore regionale Mino Borraccino e il consigliere regionale Marco Galante.

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