Operazione della Polizia
Taranto, progettavano rapina 4 arresti per armi e droga
Una quinta persona sottoposta all'obbligo di dimora. Il colpo a un ufficiale medico. Il gruppo accusato anche di spaccio di cocaina, hashish e marijuana
Quattro persone arrestate dalla Polizia e una sottoposta agli obblighi di dimora a Taranto nell'ambito di una indagine della Polizia che ha portato all'emissione di cinque misure restrittive da parte del gip del tribunale di Taranto, Giuseppe Tommaso, su richiesta del sostituto Enrico rischi per detenzione e porto in luogo pubblico di armi, nonché detenzione e spaccio di stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana). Tre le misure della custodia in carcere, una ai domiciliari e una quinta sottoposta all'obbligo di dimora. IN base alle indagini svolte dagli investigatori della Squadra mobile della Questura di Taranto, gli arrestati progettavano una rapina nei confronti di un ufficiale medico.
Le indagini sono iniziate un anno fa dopo l'esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco contro la porta di uno studio professionale in via Duca degli Abruzzi. Grazie ai filmati della videosorveglianza si è risaliti all'auto utilizzata dai presunti autori del fatto: da lì quindi sono iniziate le attività di investigazione della Polizia che hanno svelato l'esistenza di una banda dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo avrebbe accumulato un debito con un fornitore della droga quantificato in circa 25mila euro - dato che emerge dalle intercettazioni telefoniche - inducendo la banda a dedicarsi alle rapine per saldare il sospeso. Tra i colpi in cantiere, quello ai danni di un ufficiale medico.
Nonostante le precauzioni che lo stesso raccomandava di adottare ai suoi interlocutori (es. comunicare tramite WhatsApp per evitare intercettazioni), diversi sono stati i contenuti che hanno consentito di acquisire eccellenti risultati investigativi (questo nonostante i soggetti facessero ricorso a termini criptici per indicare la sostanza stupefacente o il corrispettivo in denaro: "una ruota", "...una ruota e mezza", "vurpo/polipo", “il biscotto", "il marroncino", “Tamaro", “l’amaro”, "l’erba" e "la verde", “birra”, “CD”, “coca-cola”). Fra i soggetti acquirenti della droga anche un militare della marina, cui era stato consigliato di desistere dall'uso di marijuana perché occorrevano una "ventina di giorni per smaltirla", col rischio del licenziamento, laddove un minor tempo di smaltimento avrebbe richiesto la cocaina.
Gli arrestati sono Tommaso Pulpo, 34 ani, Vito Rizzo, 25 e Pierino Tradiota, 73.