La storia

Bari, maestra delle elementari dopo 13 anni scrive ai suoi ex alunni una lettera alla vigilia della maturità

Le parole di Paola Accardo insegnante della Niccolò Piccinni sono arrivate fino a Torino dove vive oggi uno dei suoi ex alunni: «Care ragazze, cari ragazzi, è passato tanto tempo dall’ultima volta che ci siamo sentiti, ma in questi giorni non riesco a non pensare a voi…»

A 13 anni di distanza, Paola Accardo, maestra barese della scuola primaria “Niccolò Piccinni” di Bari, ha sorpreso i suoi ex alunni della quinta B con una lettera piena di affetto e incoraggiamento, proprio alla vigilia dell’Esame di Maturità.

Rintracciando i loro numeri, ha inviato un messaggio che ha commosso studenti e genitori. «Per me non siete mai stati solo alunni: siete stati come figli», ha scritto. Uno dei destinatari, Antonio, oggi maturando a Torino, ha ricevuto il messaggio carico di ricordi e speranze.

La notizia, riportata da La Stampa, racconta di un legame che resiste al tempo, e di una maestra che dalla sua Bari non smette di tifare per i “suoi” ragazzi.

Il contenuto del messaggio racchiude tutta l’anima di un’insegnante che non ha mai smesso di sentirsi legata ai suoi ragazzi: «Care ragazze, cari ragazzi, è passato tanto tempo dall’ultima volta che ci siamo sentiti, ma in questi giorni non riesco a non pensare a voi…», scrive la maestra barese.

«Domani vivrete uno di quei momenti che segnano il passaggio da una fase all’altra della vita: gli esami di Stato. Un giorno importante, che apre la porta verso i vostri sogni, i vostri desideri, verso tutto ciò che diventerete. In questo momento mi passano davanti agli occhi tutti i vostri visi, ricordo tutto di voi. Per me non siete mai stati solo alunni: siete stati come figli. Il legame che ci ha unito è stato speciale, profondo, fatto di sorrisi sinceri, sguardi pieni di fiducia, mani da accompagnare e sogni da custodire».

Un messaggio che riflette la sensibilità e il calore tipico di chi ha scelto di insegnare con il cuore e con radici ben salde nella sua terra. Perché questa non è solo la storia di un’insegnante: è la storia di una maestra barese che non ha mai smesso di credere nei suoi alunni.

E poi, l’augurio finale, semplice ma potente: «Abbiamo condiviso un tratto di strada che porto nel cuore, e ogni vostro passo avanti è, per me, motivo di orgoglio e commozione. Vi auguro che questa nuova tappa vi porti verso una vita piena di scelte autentiche, di felicità vera e di sogni belli, grandi e luminosi. Spero che abbiate sempre il coraggio di seguire ciò che vi rende felici e che il futuro vi assomigli davvero. Io farò sempre il tifo per voi. E, in qualche modo, ci sarò sempre».

Un legame che va oltre il tempo e le distanze, e che testimonia quanto possa essere profonda e duratura l'impronta lasciata da una maestra di Bari nei cuori dei suoi alunni.

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