Musica

Antonio Castrignanò porta la voce del Salento tra Parigi e Napoli: due appuntamenti internazionali

Il 10 dicembre al Théâtre Le Ranelagh di Parigi con Enza Pagliara e Ziad Trabelsi per un concerto promosso dalla Rappresentanza Permanente d’Italia; il 16 dicembre nella Cappella San Severo di Napoli con «Acoustic Sound»

Antonio Castrignanò, tra le voci più riconoscibili e autorevoli della musica pugliese e dell’intero bacino mediterraneo, si prepara a vivere un dicembre intenso e profondamente significativo, con due appuntamenti che intrecciano cultura, impegno sociale e dialogo tra i popoli. Musicista, compositore e ricercatore sonoro, Castrignanò è da anni ambasciatore della tradizione salentina nel mondo, capace di rinnovarla con sensibilità contemporanea senza mai tradirne l’essenza. La sua è una musica che unisce generazioni, attraversa confini e restituisce al Mediterraneo la sua natura più autentica: un luogo di incontro.

Il primo importante appuntamento è fissato per lunedì 10 dicembre, quando Castrignanò sarà protagonista a Parigi, presso il prestigioso Théâtre Le Ranelagh. Qui porterà in scena un concerto carico di energia, tradizione e contaminazione, impreziosito dalla partecipazione straordinaria di due artisti con cui condivide visione e ricerca: Enza Pagliara, voce storica della musica popolare pugliese e compagna di lunga data nei palchi di tutto il mondo, e Ziad Trabelsi, musicista tunisino tra i più apprezzati nel panorama euro-mediterraneo.
L’evento è promosso dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Parigi, in collaborazione con il Consolato Generale e con il sostegno del Ministero della Cultura: un contesto istituzionale che sottolinea l’importanza del ruolo culturale svolto da Castrignanò, capace di portare l’identità salentina e italiana in uno degli ambienti europei più attenti alla musica e alle culture del Mediterraneo.

Il viaggio artistico e umano del musicista prosegue poi martedì 16 dicembre nella suggestiva Cappella San Severo di Napoli, dove è atteso con il concerto “Acoustic Sound”: una performance intima, essenziale, dedicata ai suoni più puri del Salento e alle vibrazioni ancestrali del Mediterraneo. Qui Castrignanò spoglia la sua musica di ogni eccesso, per restituirla nella sua nuda verità, affidandosi a strumenti, voce e respiro.

Ma la tappa napoletana ha un valore che va oltre la dimensione artistica. L’intero ricavato della serata sarà devoluto al progetto “Una terra in comune”, iniziativa che mira a sostenere concretamente le famiglie di Gaza. Il progetto è promosso dall’Associazione di Promozione Sociale La Comune ETS, in collaborazione con Vento di Terra, ONG italiana attiva nella Striscia di Gaza dal 2011, impegnata in programmi educativi, sociali e umanitari.
Con questo gesto, Castrignanò conferma ancora una volta il suo profondo legame con i valori della solidarietà e della responsabilità collettiva: una musica che non solo racconta, ma agisce, si fa ponte e cura, abbraccia i popoli oltre le loro ferite.

Due appuntamenti, dunque, che raccontano la stessa idea di arte: una musica che nasce dalla terra, dialoga con il mondo e si mette al servizio delle comunità. In Castrignanò convivono ricerca e appartenenza, memoria e innovazione, radici e orizzonti aperti. E questo dicembre, tra Parigi e Napoli, il suo Mediterraneo continua a risuonare forte.

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