Rai Storia

I «semi di cultura» di Goffredo Fofi in un documentario

Alessandro Salvatore

In questo documentario Fofi si presta a una conversazione intima con Felice Pesoli, documentarista e autore televisivo

Intellettuale allergico alle celebrazioni, Goffredo Fofi continua ad attraversare l’Italia, indagando e coltivando la «terra» con semi di cultura. Il docente, organizzatore, saggista, critico, fondatore di riviste e aggregatore di talenti viene svelato da «Suole di vento. Storie di Goffredo Fofi». Questa l’opera documentaristica di Felice Pesoli in onda oggi alle 22.45 su Rai Storia. In una pellicola di 81 minuti l’intellettuale umbro ripercorre la sua storia attraverso le attività sociali e politiche che ha svolto, le città in cui ha abitato, i libri e le riviste che ha pubblicato, gli artisti e gli intellettuali che ha incontrato.

In questo documentario Fofi si presta a una conversazione intima con Felice Pesoli, documentarista e autore televisivo. Il suo lavoro racchiude una vita affollata di curiosità, capacità, occasioni e di un’ostinazione a non accontentarsi del dato, del reale, ma a metterlo in discussione, partecipare, produrre conflitto. Come evidenzia lo stesso Fofi: «resistere, studiare, fare rete. E rompere i coglioni».

L’uomo dalle suole di vento è la definizione che Paul Verlaine diede di Arthur Rimbaud. Evoca gioventù, libertà e vitalità, attagliandosi al protagonista, nato a Gubbio nel 1937 in una famiglia di contadini. Diplomato alle magistrali, scaraventato nel piacere della lettura grazie all’amicizia del padre con un edicolante e dopo le scuole magistrali partito per la Palermo di Danilo Dolci, in mezzo alla miseria degli ultimi. È solo la prima di una serie di tappe rivelatrici su Fofi. Il film sullo scrittore si articola «di città in città», come la canzone omonima di Vinicio Capossela che corre sui titoli di coda.

Privacy Policy Cookie Policy