Le dichiarazioni
Emma annuncia lo stop: «Dopo il tour mi fermo, ho bisogno di un momento per me». Domenica 17 tappa a Bari
«Nemmeno l'eventuale chiamata di Carlo Conti a Sanremo mi farebbe cambiare idea: ho bisogno di dormire, respirare, vedere gli amici»
Dopo i prossimi due concerti, domani a Roma e il 17 a Bari, «mi fermo. Ho bisogno di dormire, di fare cene con gli amici, di respirare e di godermi quello che è accaduto dall’uscita del disco in poi». Così Emma al Corriere della sera, dopo il concerto al Forum di Assago, il primo dei tre palazzetti che concludono il progetto 'Souvenir' e che farà tappa a Bari domenica 17 novembre. Nemmeno l'eventuale chiamata di Carlo Conti per Sanremo 2025 la farebbe cambiare idea: "Non ce la faccio proprio. Ho bisogno di un momento per me".
Nella lunga intervista, la cantante salentina si sofferma anche sulle collaborazioni con i rapper, a volte criticati per il linguaggio sessista. "Sul rap ci vuole uno sguardo più aperto. Come il pop ha le sue linee guida, anche il rap ha un suo immaginario che è fatto di testi forti e scomodi ma dietro ci sono persone perbene: alla musica si deve lasciare libertà di espressione. Puntiamo il dito contro i rapper, ma i problemi sono altrove".
E sui diritti delle donne, in particolare sull'aborto: "Fingiamo di vivere in una società emancipata ma torniamo indietro. Ci scandalizziamo per il burqa perché ha un impatto visivo immediato, ma anche da noi ci sono limiti alla libertà delle donne. Oppure pensiamo alla legge che ha reso crimine universale la gestazione per altri quando la nascite sono pari a zero e i single non possono adottare. Le donne pagano più di tutti", conclude l'artista.