Rai Storia

Claudio Cecchetto re dei Disc-Jockey e grande talent scout

Alessandro Salvatore

Il mito italiano della consolle, il talent scout che non ha sbagliato un colpo. E’ Claudio Cecchetto il fulcro del documentario i Martino Clericetti - che firma anche la sceneggiatura con il regista Emanuele Imbucci - People from Cecchetto, in onda oggi alle 22.10 su Rai Storia.

La pellicola racconta la vita artistica e personale attraverso un collage di racconti e aneddoti, con la colonna sonora degli anni ‘80 e ‘90. Claudio Cecchetto è un visionario, ma a differenza di tanti ingegnosi personaggi che immaginano scenari e proiettano fantasie che mai vedranno la luce, Cecchetto è uno che le sue brillanti visioni e, poi, le realizza per davvero. Come dimostra la sua storia. Sulla carta d’identità alla voce professione, non c’è abbastanza spazio per definire quello che Claudio ha fatto e tutt’ora fa: deejay, presentatore televisivo, promoter di eventi, fondatore di una radio, produttore discografico, manager e perfino cantante. Tuttavia, se si dovesse trovare per forza una definizione sintetica delle attività di Cecchetto, una parola che riassuma tutto, forse su quella carta d’identità dovrebbe essere scritto Talent Scout. Perché Claudio Cecchetto è considerato - da generazioni diverse, a ragion veduta - uno dei più importanti cacciatori di virtuosi del palco italiano.

L’elenco dei nomi che devono all’intuizione di Claudio e alla sua perseveranza l’inizio di una fortunata carriera è impressionante: Gerry Scotti, Fiorello, Amadeus, Jovanotti, Sabrina Salerno, Leonardo Pieraccioni, Fabio Volo. Solo per citarne alcuni.

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