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Il tema della prostituzione minorile nel film «Giovane e bella» diretto dal regista francese Ozon
Film drammatico del 2013 con Marine Vacth, Géraldine Pailhas, Charlotte Rampling, Frédéric Pierrot, Nathalie Richard e Johan Leysen
Al centro c’è il tema della prostituzione minorile. Parliamo del film drammatico del 2013 Giovane e bella diretto da François Ozon, con Marine Vacth, Géraldine Pailhas, Charlotte Rampling, Frédéric Pierrot, Nathalie Richard e Johan Leysen. Il film andrà in onda questa sera alle 21.20 su Cielo HD.
Il film racconta di Isabelle (Marine Vacth), una ragazza di diciassette anni. Durante l’estate perde la verginità con un ragazzo, ma non le rimane un bel ricordo dell’esperienza. Una volta tornata in città, dove vive con il fratello, la madre Sylvie (Géraldine Pailhas) e il suo compagno, decide di aprire un profilo su internet che le procuri appuntamenti a pagamento. Intraprende così la strada della prostituzione, trovando soddisfazione nell’essere apprezzata e pagata da uomini adulti per la sua giovinezza e bellezza. Un giorno però uno dei suoi clienti muore d’infarto mentre sono insieme nella camera di un hotel, e nonostante lei scappi via, la polizia riesce a rintracciarla e rivela alla madre l’attività segreta di Isabelle. Sylvie è incredula e sconfortata, cerca di convincerla ad andare in terapia. Quando la sorprende intenta a sedurre il patrigno rimane ulteriormente sconvolta, ma Isabelle le promette di non rifarlo e si sforza di comportarsi come una ragazza della sua età, intraprendendo una relazione con un suo compagno di scuola. Continuando però ad essere profondamente insoddisfatta, tronca con il ragazzo e riapre il profilo, rendendosi conto che ha di nuovo voglia di prostituirsi. Inaspettatamente viene contattata da Alice (Charlotte Rampling), la vedova di Georges, l’uomo morto d’infarto mentre era con lei, che vuole parlarle di persona.