Rai Storia

«Nel secolo breve» il racconto storico di Roma liberata

Alessandro Salvatore

A liberare Roma è stato un «elefante». La parola in codice diffusa da Radio Londra per segnalare l’imminente arrivo degli Alleati nella Capitale è il preludio alla fine della lunga notte della Città Eterna. Alle prime luci dell’alba, il 4 giugno di ottanta anni fa, le truppe americane del generale Clark oltrepassano le mura capitoline e sfilano davanti all’altare della Patria. Dopo nove mesi di oppressione, la Città Eterna si affranca dal giogo del Terzo Reich. Una pagina di storia raccontata nel primo dei due appuntamenti di «Nel secolo breve» con Paolo Mieli, in onda in prima visione stasera alle 21.10 su Rai Storia. Le tappe della Liberazione di Roma sono ripercorse attraverso i suoi luoghi e i testimoni ancora in vita come Adriana Montezemolo, figlia del colonnello Giuseppe Montezemolo, capo del Fronte Militare Clandestino e Claudio Fano, figlio di Giorgio Fano, tra le vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Dopo 271 giorni di occupazione, la città esplode. I romani escono di corsa dalle loro case, si riversano nelle strade, riempiono le piazze. Gioia, grida, applausi. Gli americani, i liberatori venuti da lontano, lanciano caramelle e cioccolata al sapore di pace. La popolazione irrompe nelle carceri, negli alberghi, in tutte le sedi dei comandi militari e di polizia. I tedeschi in ritirata sfilano in un silenzio quasi irreale, senza essere attaccati. La gente è stanca, la guerra è finita. Roma è liberata ma soffre, è lasciata a se stessa, non ha un leader che segni la via ai suoi abitanti. Saranno gli attori del varietà, soprattutto Anna Magnani e Totò, a risollevare il morale della città, tornando a fare il loro mestiere.

Privacy Policy Cookie Policy