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Il padrino pentito scampa all’agguato ne «L’Immortale»
Basato su un romanzo di Franz-Olivier Giesbert, il film L’immortale (2010) diretto da Richard Berry si ispira alla storia vera di Jacky Imbert, padrino della mafia marsigliese, sopravvissuto ad un attentato in un parcheggio di Marsiglia nel 1977. Interpretato da Jean Reno, Marina Foïs, Jean-Pierre Darroussin, Kad Merad, Joséphine Berry e Gabriella Wright, il film andrà in onda questa sera alle 21.25 su Nove.
L’immortale racconta la storia di Charles «Charly» Matteï, pezzo grosso della criminalità organizzata marsigliese, che dopo aver speso una vita in affari criminosi ha deciso di redimersi tagliando definitamente con il mondo della mafia. L’uomo viene però preso di mira da un suo ex compare, Tony Zacchia, intenzionato ad ucciderlo per l’alto tradimento subito.
Tony pianifica un agguato in un parcheggio per far fuori Charly, ma l’ex mafioso seppur gravemente ferito per i ventidue colpi di arma da fuoco che l’hanno colpito, sopravvive miracolosamente. Una volta uscito dall’ospedale, Charly viene a sapere che l’autore del terribile agguato è il suo ex compare e amico fraterno Tony Zacchia. Sconvolto per la scoperta, l’uomo decide di non cercare vendetta pur di non rimischiarsi con la malavita. Ma quando Tony si spingerà oltre per indurre Charly a lasciare Marsiglia, arrivando ad uccidere un suo caro amico, l’ex mafioso si troverà costretto a reagire, mettendosi all’inseguimento dei suoi sicari. Ad aiutarlo nella ricerca di Tony Zacchia sarà la giovane ispettrice di polizia Marie Goldman.