Televisione
«Viva Rai 2», Fiorello sullo scandalo in Puglia: «Emiliano e Decaro amici, gli regalai agendina con numeri dei boss»
«Emiliano, non dica nulla per difendere il sindaco, ogni volta che parla dall’ufficio si sente imprecare», ed ecco che la banda si cimenta in un’imitazione del dialetto pugliese
Testa a testa di ironia tra Fiorello e l’ospite della puntata, Virginia Raffaele. La puntata inizia cercando di svelare il grande mistero dell’identità dello street artist Banksy: “Nessuno sa chi sia” – dice Fiorello, per poi inquadrare una fotografia – “Guardate la notizia: ecco la ripresa amatoriale che svelerebbe l’identità dell’artista. Questo è il gomito, la maglietta, la mano… ragazzi, è Roberto Sergio, l’AD della Rai! È lui che fa questi disegni”. Si menziona poi il commento della Rai su Amadeus: “La Rai tratta con Amadeus. ‘È e resta un valore aggiunto’. Capito cosa ti hanno detto? Che sei un valore aggiunto, la Rai ha già un valore, ti danno dell’aggiunto” – scherza con l’amico.
Si torna a parlare nuovamente dello scandalo della regione Puglia e della recente dichiarazione del governatore Michele Emiliano: “Non sa se si chiama Michele o Emiliano. ‘Con il sindaco Decaro siamo amici fraterni’, tanto che gli ha regalato un’agendina con tutti i numeri dei boss” – aggiunge con ironia il conduttore – “Emiliano, non dica nulla per difendere Decaro, ogni volta che parla dall’ufficio del sindaco si sente imprecare” – ed ecco che la banda si cimenta in un’imitazione del dialetto pugliese.
In puntata si discute delle critiche rivolte alla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi: “Hanno criticato la Venezi, direttrice di orchestra, perché dicono sia di destra. Non puoi essere di destra! Perché sei di destra? Scherziamo ovviamente, ognuno è libero di essere quello che vuole… Hanno criticato la Venezi, quella del prodotto dei capelli. Quando la vedono dirigere dicono ‘Guarda chi c’è, quella dei capelli!’” – scherza Fiorello in merito alla foto che la ritrae in una posa simile alle pubblicità di shampoo per capelli – “A Palermo sono stati sospesi due professori di orchestra. Eh no, lei è libera di essere di destra, ma loro hanno il diritto di criticare, in maniera educata. I due erano iscritti non al Partito Democratico, si chiama Spartito Democratico”.
Si parla anche della recente notizia arrivata dagli USA e di come potrebbe essere presto copiata nel nostro Paese: “Cambia il nome in ‘Chiunque altro’ e si candida alle elezioni negli Stati Uniti. Calenda ha visto questa roba ed eccolo, sta pensando lo stesso stratagemma e cambierà nome in “Sempre meglio per Renzi”. Andate a vedere la scheda elettorale!”.