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Sanremo 2024, nuovo album per Dargen D'Amico, «Ciao America»

Sanremo 2024, nuovo album per Dargen D'Amico, «Ciao America»

 
Redazione online

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Sanremo 2024, nuovo album per Dargen D'Amico, «Ciao America»

foto Sara Scanderebech

In gara al Festival con il brano «Onda alta», per la serata dei duetti sarà accompagnato dalla BabelNova Orchestra

Mercoledì 31 Gennaio 2024, 16:43

DARGEN D’AMICO, in gara alla 74ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “Onda Alta”, pubblica venerdì 2 febbraio il nuovo progetto discografico “CIAO AMERICA” (Island Records). 

“CIAO AMERICA” è uno spaccato di questi giorni, una fotografia del mondo attuale, fatto di poche certezze, molti dubbi e contraddizioni dolorose. Il progetto è figlio del lavoro creativo che da sempre spinge DARGEN D’AMICO a scrivere parole sulla musica, nel tentativo di dare un ordine al vortice di pensieri della mente umana, affrontando spesso anche temi di attualità ma sempre con piglio ironico e riflessivo. È una costante la capacità dell’artista di attingere alla tradizione cantautorale italiana, restando però focalizzato su una continua e instancabile ricerca che passa attraverso i generi – dall’elettronica, al pop, alla musica classica. Questo nuovo progetto discografico trova soluzioni sorprendenti, confermando il talento dell’artista nel fondere sonorità eterogenee e nel muoversi dentro la musica giocando col senso delle parole.

Il nuovo album giunge a due anni di distanza dal disco “NEI SOGNI NESSUNO È MONOGAMO”, certificato Disco D’Oro, che include anche la hit “Dove si balla”, sei volte Disco di Platino, il brano con cui DARGEN D’AMICO ha calcato il palco dell’Ariston per la prima volta nel 2022.

E in occasione della serata dei duetti, prevista per venerdì 9 febbraio, si esibirà insieme alla BabelNova Orchestra omaggiando la musica del grande Ennio Morricone.

BabelNova Orchestra è un progetto nuovo, nella forma e nello spirito, che segue la strada di una delle più affascinanti e pionieristiche storie della musica world (e non solo) in Italia degli ultimi 20 anni, in grado di attraversare l’opera come il cinema, il teatro musicale e la musica classica: l’Orchestra di Piazza Vittorio, ideata e creata nel 2002 da Mario Tronco e Agostino Ferrente in seno all’Associazione Apollo 11. Guidata dal contrabbassista Pino Pecorelli, BabelNova Orchestra è una formazione di 12 musicisti provenienti da tutto il mondo che ha scelto di dedicarsi a un distintivo percorso di ricerca di nuovi linguaggi musicali. Un gruppo che si evolve verso la forma più collettivistica dell’ensemble a discapito della dimensione gerarchica dell’orchestra. Con l’inserimento in organico di alcuni musicisti più giovani, di seconda generazione, anche l’espressione musicale si apre con assoluta libertà verso nuove direzioni, includendo sonorità più funk e urban ma mantenendo solida l’ispirazione world: pop mediterraneo, reminiscenze sufi, fiati jazz, chitarre rockeggianti, accenni di cumbia, esplosioni mariachi, ritmi dub costituiscono un esaltante vortice generato dall’incontro fra lo scirocco e il meltemi, l’hurricane e lo zephiros. 

DARGEN D’AMICO: “Ho scoperto artisticamente i musicisti della BabelNova Orchestra una diecina di anni fa, quando suonavano nell' Orchestra di Piazza Vittorio. Mi piaceva molto questo suono che nasce dal dialogo tra culture e ho continuato a seguire con curiosità l'evoluzione delle loro storie. Provo una forte passione per le fotografie e loro sono una fotografia del mondo e di come la musica sia un continuo viaggio di ritorno alla tradizione di ogni cultura”

BALBENOVA ORCHESTRA: Abbiamo scoperto in Dargen, artista che ha sempre rifiutato ogni limite e confine imposto all'arte, una sensibilità e un’attenzione rara verso le tematiche alle fondamenta del nostro percorso. E da subito abbiamo cominciato a fare il tifo per lui. La nostra nuova Orchestra, composta da musicisti che fanno dell’incontro e del confronto alla pari col diverso la propria ragione di vita, non può che essere onorata di muovere i suoi primi passi insieme a lui sul palco del tempio della canzone italiana, il Festival di Sanremo. Siamo un’Orchestra che racconta i molteplici volti di un’Italia ormai compiutamente multietnica, e poterlo fare suonando la musica dell’immenso Maestro Morricone con le intense parole di Dargen, è il regalo più grande che potessimo ricevere”.

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