Rai 5

Suoni tra i palazzi storici nei «Racconti metafisici leccesi»

Redazione Spettacoli

Prima visione stasera del documentario di Luigi Maria Perotti. Un tour immersivo nel borgo antico sui ritmi dei Sud Sound System

Lecce è un gigantesco teatro a cielo aperto, una città palcoscenico in cui le statue del suo barocco sembrano assistere a uno spettacolo che gli abitanti portano in scena. Eppure, «depurata» dalla possente presenza scenica sotto la quale si mimetizza, vista dall’alto, Lecce sembra un labirinto, un intreccio di vie, piazzetta e scorci, in cui lasciarsi andare è l’obiettivo, la missione di ogni passeggiata.

Luigi Maria Perotti con il documentario Racconti metafisici leccesi, in onda in prima visione stasera alle 22 su Rai 5, ha provato a perdersi nella città che diventa un gigantesco portale: un luogo-dispositivo che sembra pensato per mettere gli uomini in contatto con tutto ciò che c'è oltre il reale. Anche se i flussi del turismo internazionale, nei mesi estivi, la trasformano in un bar sotto il cielo azzurro, basta visitarla d’inverno per riscoprire quella che non ha mai smesso di essere la sua funzione primordiale: la trascendenza, che si impone con la musica. Qui, dove anche le pietre sembrano morbide, scolpite dalle sonorità che da popoli diversi hanno lasciato come traccia del loro passaggio, la musica ha un ruolo che va oltre la sua funzione di semplice colonna sonora dell’esistenza.

La musica a Lecce e nel Salento è un codice che aiuta chi la compone e l’ascolta ad andare oltre, ad allargare la percezione del reale per entrare in comunione con il metafisico. I personaggi dei Racconti metafisici leccesi sono cuochi, che per riparare la fogna del proprio ristorante sono diventanti archeologi; musicisti come i Sud Sound System, che rispolverando un dialetto dimenticato hanno conquistato milioni di fan; ballerine tarantolate che ogni estate si esibiscono davanti a centinaia di migliaia di persone; pittori visionari che hanno costruito città che oggi portano il loro nome; pasticceri infaticabili, drag queen filosofe e creatori di Santi in cartapesta.

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