Sky Cinema Due
Hanks diretto da Spielberg nel gioco diplomatico de «Il ponte delle spie»
ll film, ambientato durante gli anni della guerra fredda, in onda oggi alle 18.50 su Sky Cinema Due, narra il caso dell’arresto e del processo con conseguente condanna della spia sovietica Rudolf Abel
Il ponte delle spie, del 2015, è l’ennesimo epico film di Steven Spielberg e, come tale, imperdibile. Ancor più per l’interpretazione di Tom Hanks e di Mark Rylance, proclamato con questa pellicola agli Oscar 2016 Miglior attore non protagonista. ll film, ambientato durante gli anni della guerra fredda, in onda oggi alle 18.50 su Sky Cinema Due, narra il caso dell’arresto e del processo con conseguente condanna della spia sovietica Rudolf Abel, per poi narrare la trattativa e lo scambio di Abel con Francis Gary Powers, pilota di un aereo-spia Lockheed U-2 che era stato abbattuto, catturato e condannato dai sovietici. Lo scambio avvenne sul Ponte di Glienicke, per questo poi denominato «ponte delle spie».
James Donovan (Hanks) è un affermato avvocato di Brooklyn che si ritroverà a mediare, gestire e condurre in porto il primo scambio di spie fra Stati Uniti e Unione Sovietica nel 1962. A Donovan, specializzato nel ramo assicurativo, con un’esperienza nel collegio giudicante del processo di Norimberga, viene affidata la difesa di Abel (Rylance). L’intenzione di chi lo ha incaricato è quella di dimostrare come gli Stati Uniti garantiscano a qualsiasi imputato un processo egualitario. Un incarico comunque impopolare e Donovan subisce le pressioni della moglie, del suo principale e del giudice affinché non eserciti una difesa troppo accalorata dell’imputato, visto che si tratta di un sovietico e considerato che ci si trova in un periodo di piena guerra ideologica tra America e Unione Sovietica accanto alla grande paura collettiva di una guerra atomica. Inizia così una delicata «partita a poker» diplomatica...