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Medicina e Chirurgia, alla Lum la formazione sposa l’innovazione

Redazione Speciali

Intervista con la professoressa Maria Cristina D'Adamo, coordinatrice del corso di laurea

La Libera Università Mediterranea «Giuseppe Degennaro» è suddivisa in tre dipartimenti: Management Finanza e Tecnologia, Scienze Giuridiche e dell’impresa e Medicina e Chirurgia. E proprio in quest’ultimo si collocano il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e il Corso di Laurea in Infermieristica che hanno recentemente accresciuto la multidisciplinare offerta formativa dell’Ateneo di Casamassima, orientata all’innovazione e attenta alle esigenze del mondo del lavoro. Due corsi che rappresentano una sfida importante per la Lum e per la Puglia.

Il Corso di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia della Lum nasce nel 2021 ed è articolato su sei anni. Coordinatrice del Corso è la professoressa Maria Cristina D’Adamo.

Professoressa D’Adamo, il corso di laurea in Medicina e Chirurgia avviato lo scorso anno si è subito contraddistinto nello scenario regionale e nazionale.

«Il corso di laurea in Medicina e Chirurgia della LUM rappresenta una ottima alternativa agli altri corsi erogati dagli Atenei statali e non statali sia regionali che nazionali. Il successo ottenuto e l’impatto è andato ben oltre le nostre aspettative. Lo dimostra il numero elevato di candidati iscritti al primo test d’ammissione, già estremamente elevato (748) per l’anno accademico 2021/22 e confermato per l’anno accademico 2022/23; alla prova che si è svolta lo scorso aprile hanno partecipato, per i 120 posti disponibili, 973 candidati, provenienti da quasi tutte le regioni italiane. Un successo ottenuto anche grazie ad un progetto formativo innovativo e ben strutturato, che si avvale delle competenze di ottimi docenti reclutati sia in ambito nazionale che internazionale, e di metodi didattici innovativi, supportati da strumenti all’avanguardia quali piattaforme digitali di supporto alla didattica, manichini simulatori di paziente che permettono una esercitazione preclinica delle pratiche mediche e l’uso del tavolo anatomico digitale. Il continuo confronto con la Conferenza Permanente dei Presidenti dei corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, che da oltre trent’anni mantiene un confronto dialettico tra tutti i corsi di laurea in Medicina e chirurgia in Italia, ci consente un continuo aggiornamento degli obiettivi formativi con quanto richiesto dalla comunità medica nazionale».

Molto importante il connubio Lum e Ospedale Miulli.

«Il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, articolato su sei anni, si realizza con un rapporto di partenariato con l’Ente ecclesiastico Ospedale generale regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti, una struttura d’eccellenza riconosciuta sia a livello regionale che nazionale. Dopo i primi due anni di corso svolti presso la sede didattica dell’Ateneo in Casamassima, gli studenti si trasferiranno ad Acquaviva delle Fonti per svolgere l’attività didattica e le attività di tirocinio nelle strutture dell’Ospedale Miulli. Una peculiarità del Corso è che a partire dal secondo anno gli studenti avranno una prima breve esperienza di attività clinica in ospedale. L’importanza di portare gli studenti nei reparti ospedalieri prima che acquisiscano conoscenze sulle malattie è importante per focalizzare la loro attenzione sul malato e sul rapporto medico paziente, creando un’impostazione che inquadri l’attenzione del futuro medico sulla cura del malato e non sulla cura della malattia. Il potersi avvalere di strutture e personale medico ed infermieristico dell’Ospedale Miulli rappresenta un valore aggiunto alla formazione culturale dei nostri studenti di medicina, che vengono esposti a modelli e standard d’eccellenza relativi all’assistenza territoriale, come previsto dagli interventi relativi alla Componente 1 della Missione 6 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” del Pnrr».

Come vede il medico del futuro? 

«La nuova frontiera della professione, oltre alle alte specializzazioni nell’ambito dell’assistenza ospedaliera, è quella prospettata dai disposti introdotti nel “Piano salute” recentemente previsto dal DM 71 del Maggio 2022. I futuri Medici che si formeranno alla LUM non avranno difficoltà di inserimento all’interno dell’équipe multiprofessionale prevista in quanto il percorso formativo prevede un programma di formazione avanzato nell’ambito delle conoscenze necessarie per l’utilizzo di moderne tecnologie e sistemi gestionali nella assistenza territoriale. La nostra filosofia è quella di porre i nostri studenti al centro del sistema e di guidarli durante tutto il loro percorso accademico. Questa particolare attenzione ha lo scopo di creare degli eccellenti professionisti che si potranno inserire in modo competitivo nel mondo del lavoro, senza però perdere di vista lo scopo primario di questa professione che è quello di avere il dovere di metter a disposizione le proprie conoscenze e competenze per la “cura dei malati”». 

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