Punti di vista
Sei di Matera se... oltre gli stereotipi sui social network
Gruppi Facebook sulla Città dei Sassi raccolgono foto, inserzioni, racconti, aneddoti e lamentele di legioni di cittadini
Cinghiali che sfilano per le strade, comodini in vendita, incidenti stradali che bloccano il traffico, i gruppi Facebook, Sei di Matera se, raccolgono foto, inserzioni, racconti, aneddoti e lamentele di legioni di cittadini, popolo dei social network, che si intrattiene online come al bar. L’occhio si sofferma con sguardo indagatore sui post che scorrono, suscitando la voglia di andare in profondità per capire quale sia lo spirito materano vero che evapora nella nuvola di bit.
Per giocare con gli stereotipi, che un po’ di azzeccano, viene da chiedersi quali siano le caratteristiche distintive di un materano. Dunque, sei di Matera se? Sei di Matera se, con approccio europeo, mentre ti interroghi su come la classe dirigente attuale possa riportare la città, ormai gigantesca casa vacanza, al centro del dibattito culturale internazionale, ti guizza veloce in testa l’espressione: vacchion la salut o sptal.
Sei di Matera se, per indicare un tasso di cocciutaggine elevata con conseguente incapacità ad afferrare al volo il significato di qualcosa, usi l’espressione colorita e visiva: si proprctign!
Sei profondamente di Matera se sei circondato da un alto tasso di rosicamento e invidia circolante verso chi brilla di luce propria, e sei consapevole che ci sarà sempre chi da nandtallisc, da dret t pisc. Tuttavia, sarai comunque consolato dall’evidenza che nusoccvacondnan s rasc d’paund.
Sei di Matera se, pure da abitante culturale, non hai mai partecipato agli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura perché tiravi i piedi come una chicchivedda ignara del fatto che, navetposs Crust da nnon’d a cost (Una volta passa Cristo davanti casa).
Sei di Matera se la saggezza popolare ti ricorda che è tempo perso cercare di fare alzare l’asticella a chi è abituato a volare basso, infatti, a fè la vorv o cidd s pardtmb, iocq i sapon. Sei di Matera se, alla notizia del treno a batteria con cui raggiungere Bari in circa 2 ore, con cambio annesso e ricarica elettrica, ti viene da pensare peppchpepp, m tegn a peppmj! (Ndt: se proprio qualcosa deve cambiare senza che ci sia un reale beneficio, allora che le cose restino cosi come già sono).
Sei di Matera, e sei un materano verace, se sei consapevole che certe conquiste sono evaporate come neve al sole perché è mancata all’appello la vera leadership politica e visionaria, capace di capitalizzare il patrimonio di competenze, relazioni e reputazione ottenute nel mondo, e ancora adesso sai che la ciar s strjsc i la prcjssiaunnancamjn.
Che poi, dai e dai a questa città, si sa che la riconoscenza è merce rara, dunque, sei di Matera se sei innamorato della sua città e pensi: fèbun j scurdt, fè mel i pjnz, che tradotto significa fai bene e scordarti, fai male e pensa, tanto alla fine, gg’stìz-j t’ho bb’n, giustizia arriverà.