Punti di vista
Essere umani e non «predatori»
Gli animali sono il nostro primo incontro con le immagini, da bambini ne siamo circondati con i libri
La mucca fa mu, la pecora fa be, il cane fa bau, il gatto miao. Ancor prima di imparare a capire come ci sentiamo, se siamo tristi o felici, ancora prima di imparare a contare o a chiedere aiuto, noi sappiamo che la papera fa qua qua e che per il coccodrillo non abbiamo risposte.
Gli animali sono il nostro primo incontro con le immagini, da bambini ne siamo circondati dentro i libri. Sono il nostro primo grande amore, li indicheremo sempre per la strada se ne vedremo uno, ci sporgeremo dalle braccia dei nostri genitori per provare ad accarezzarli ritirando la mano per la paura all’inizio e poi provandoci ancora finché ci scappa da ridere.
Gli animali sono il nostro primo contatto con i suoni, con le forme, con i colori, con il volo, con il nuoto, con la bellezza della terra.
Poi ce li dimentichiamo. Non scorderemo mai per tutta la nostra esistenza che il maiale grugnisce, ma toglieremo da quel suono tutto lo stupore, lo relegheremo a una nozione teorica imparata a memoria che poche volte nella vita avrà un riscontro nella realtà.
Gli animali, tranne quelli che abitano con noi, con il tempo diventano pezzi confezionati al supermercato o una sporadica gita in fattoria la domenica.
C’è un posto nel mondo che é la grande eccezione a tutto questo ed è quello da cui oggi vi scrivo, le isole Galapagos. Qui sono gli animali che governano, sono loro le star. Oggi un leone marino ha occupato il mio posto sulla panchina, un iguana mi ha cacciata dal vialetto che stava percorrendo prima di me, una tartaruga gigante mi ha guardata negli occhi, ho visto sott’acqua pesci di ogni colore, una stella marina gialla e persino una tartaruga marina e degli squali, oltre a una quantità di uccelli di cui non conosco il nome. Ho imparato le sfumature di colore dei fenicotteri, dei granchi e delle lucertole della lava. Ho persino visto tre pinguini prendere il sole. Queste isole preziose e delicate, con la loro natura unica al mondo, in una sola giornata sanno ricordare la nostra essenza, la coesistenza e l’equilibrio tra speci, la bellezza di essere umani senza essere predatori, i versi giusti.