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Case popolari, in Puglia un piano da 10 milioni per migliorare gli alloggi: il progetto pilota sostenuto dall’UE VIDEO
La stima iniziale è di oltre 500 interventi e riguarderanno in particolare l’Area metropolitana di Bari e la provincia di Barletta-Andria-Trani
ARCA Puglia ha avviato un piano organico di riqualificazione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità ambientale, riqualificare gli alloggi e sviluppare progettualità sociali a favore delle categorie più vulnerabili. Il Piano è sostenuto da un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro, erogato da Cassa Depositi e Prestiti. Determinante è stato il via libera della Commissione Europea, che ha consentito l’attivazione della garanzia InvestEU sulla finestra dedicata agli Investimenti sociali pari al 50% dell'ammontare del finanziamento stesso, che è parte del piano triennale di ARCA pari a circa 180 milioni di Euro.
RCA Puglia Centrale è il primo ente gestore di edilizia residenziale pubblica in Italia – e tra i primi in Europa – ad ottenere una valutazione positiva della Commissione Europea per un finanziamento assistito da garanzia InvestEU in ambito sociale, a riconoscimento dell’elevato impatto del progetto.
Il Piano prevede la definizione di linee guida specifiche, la costituzione di un Comitato scientifico, la redazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche e il coinvolgimento delle amministrazioni locali, delle associazioni degli inquilini e del Terzo Settore.
Gli interventi riguarderanno in particolare l’Area metropolitana di Bari e la provincia di Barletta-Andria-Trani e comprenderanno l’installazione di servoscala e ascensori, la realizzazione di rampe, l’adeguamento dei servizi igienici, la riqualificazione degli spazi comuni e la trasformazione di interi alloggi per renderli pienamente accessibili. La stima iniziale è di oltre 500 interventi.
In Puglia il patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) conta oltre 61 mila alloggi, di cui circa 54 mila gestiti dalle cinque Agenzie Regionali per la Casa e l’Abitare (ARCA). Tra queste, ARCA Puglia Centrale amministra più di 20 mila alloggi, pari a circa il 38% del totale regionale.
Le criticità del patrimonio ERP sono note: una forte vetustà degli edifici – circa il 40% costruiti prima del 1980, percentuale che sale al 59% per ARCA Puglia Centrale – e una obsolescenza impiantistica che incide in modo particolare sulle fasce più deboli della popolazione. Secondo i dati ISTAT, in Puglia circa 870 mila persone, pari al 22% della popolazione, presentano limitazioni nelle attività quotidiane. Un quadro che rende non più rinviabili interventi strutturali mirati al superamento delle barriere architettoniche.
“Questo progetto - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - rappresenta un passaggio di straordinaria importanza per la Puglia. L’Unione Europea ha riconosciuto il valore di un’iniziativa che, nel campo dell’edilizia residenziale pubblica, non ha precedenti. È la dimostrazione che investire sull’accessibilità, sull’inclusione e sulla qualità della vita delle persone più fragili non è solo una scelta giusta, ma anche una scelta capace di attrarre la fiducia delle istituzioni europee. Abbiamo costruito un modello nuovo, che unisce politiche sociali, rigenerazione del patrimonio pubblico e strumenti finanziari innovativi, senza gravare sui bilanci ordinari. È una strada che apre prospettive concrete per migliaia di famiglie e indica un metodo replicabile anche in altri territori”.