Salute
Il Brasile studia il modello made in Puglia dello screening genomico neonatale
L'assessore Amati: «Lieti di accettare richiesta collaborazione»
«Il Brasile ha chiesto di collaborare ufficialmente con la Puglia sullo screening genomico neonatale, il programma Genoma-Puglia. E noi siamo lieti di offrire la nostra collaborazione e di ricevere altrettanta collaborazione, per confrontare le rispettive esperienze scientifiche. La richiesta di collaborazione è stata formalizzata con una lettera della Fundação Oswaldo Cruz (Fiocruz) - la maggiore istituzione scientifica e di sanità pubblica dell’America Latina - che ha riconosciuto Genoma Puglia come modello internazionale e ha proposto una partnership strutturata per sviluppare analoghi programmi nel sistema sanitario brasiliano». Lo comunica il consigliere e assessore regionale al Bilancio della Regione Puglia, Fabiano Amati.
«La proposta riguarda una collaborazione diretta - spiega - con i loro due programmi nazionali: Genomas Sus, promosso dal Ministero della Salute del Brasile; e Napi-Spp, operativo nello Stato del Paraná; entrambi orientati a integrare il sequenziamento genomico nei percorsi clinici dei neonati e dei pazienti critici».
Il Programma Genoma Puglia garantisce oggi il sequenziamento genomico su un pannello di 407 geni a tutti i neonati pugliesi, consentendo di diagnosticare o identificare oltre 480 malattie trattabili con terapie o interventi precoci. Il test viene eseguito nei primissimi giorni di vita con il semplice prelievo di una goccia di sangue. Oggi Fiocruz rimane, solida e autorevole, la più prestigiosa istituzione di ricerca biomedica dell’America Latina. «Anche per questo - conclude Amati - la richiesta di collaborazione rivolta alla Puglia assume un significato a dir poco rilevante».